Una frase banale, "Do you have the time?", innesca il tipico sberleffo à la Yorgos: una donna senza nome segue un uomo senza nome fino a casa, lo imita, lo interpreta, gli ruba il posto. In appena dieci minuti, Lanthimos compone una sinistra fantasia che ha l’intensità rarefatta di un incubo e la compiutezza formale di un reticolo cristallino