Ondacinema

recensione di Antonio Pettierre
4.0/10

Due giovani americani, Casey e Juliette, vivono temporaneamente in Germania. Lui è un piccolo spacciatore di droga, lei fa la barista quando capita. S'incontrano a un rave party, si parlano, si piacciono, s'innamorano. Per stare con lei, Casey abbandona la sua attività, ma una grave malattia di Juliette lo costringe a chiedere aiuto a Geran, che controlla il giro di prostituzione e di droga a Colonia e per cui lavorava. L'uomo gli chiede di rapinare un camion pieno di stupefacenti al suo socio in affari, Hagen Kahl, apparentemente integerrimo industriale tedesco, in realtà il più grande trafficante della Germania. Ovviamente il colpo non va liscio e Casey inizia una corsa contro il tempo, inseguito dagli uomini di Hagen per tutto il paese.

 

Sulla carta, "Autobahn- Fuori controllo" aveva tutti i numeri per essere un action movie divertente e adrenalinico: una coppia di giovani attori come Nicholas Hoult (Casey) e Felicity Jones (Juliette); un'altra coppia di star a supporto come Ben Kingsley (Geran) e sir Anthony Hopkins (Hagen); un classico soggetto di giovani amanti in pericolo in fuga dai cattivi per salvarsi; una produzione di rango con cast e troupe inglesi; inseguimenti su strada alla "fast and furious" senza effetti digitali dl sapore vintage. Ma si sa che non è sufficiente avere una buona ricetta per ottenere una pietanza appetibile se non si è capaci a cucinare. E il giovane regista inglese Eran Creevey, alla sua terza prova, sembra proprio che non sia stato in grado di utilizzare correttamente le potenzialità del soggetto che aveva a disposizione, sbagliando su tutta la linea.

 

Autore anche della sceneggiatura, sviluppa malamente la narrazione, puntando tutto sui lunghi inseguimenti e scontri automobilistici, con Hoult che si scapicolla da un'auto a un'altra, da incidenti in serie spettacolari sempre quasi illeso. Oltretutto riesce a fuggire a tutta una serie di killer professionisti, uccidendone pure qualcuno strada facendo. La storia ha una prima brevissima parte musicale, poi, con un'esagerazione di ellissi, è messa in scena la storia d'amore tra Casey e Juliette con relativa malattia di lei (deve subire un trapianto di reni per salvarsi) in una svolta mèlo che diventa una veloce e superficiale causa scatenante per i restanti due terzi del film, in cui non ci si ferma un attimo con ripetizioni di monotoni episodi che annoiano invece di divertire. Il tutto condito da dialoghi della peggiore narrativa young adult quelli tra Hoult e Jones e che rasentano il ridicolo quelli messi in bocca a Kingsley e Hopkins.

 

Creevy poi fallisce nella regia perché non riesce a equilibrare azione con reazione, stasi con movimento, creando un patchwork un po' confuso, sbilanciando la messa in serie con gli scontri automobilistici proprio per la carenza della sceneggiatura. C'è pure un inseguimento a piedi tra i vicoli e le case di un villaggio tedesco, simile alla sequenza finale di "Matrix" (Joel Silver è tra i produttori), che ha, fin da subito, il sapore del déjà vu, così come tante altre che ricordano film dagli anni 70 in poi a cominciare da "Driver l'imprendibile" di Walter Hill.

 

Per finire, stendiamo un velo pietoso sulle interpretazioni degli attori. Nomi di richiamo, a cominciare da Felicity Jones che, dopo la candidatura all'Oscar per "La teoria del tutto", è lanciatissima, ma con il rischio di cadute fragorose come questa Juliette, copia insipida dell'Alabama di Patricia Arquette in "Una vita al massimo" di Tony Scott; Nicholas Hoult non ha il physique du role per Casey e mantiene sempre la medesima espressione per tutto il film. Poi se Ben Kingsley gigioneggia fuori dalle righe con il suo spacciatore turco-tedesco, completamente incontrollato dalla incapacità di direzione degli attori di Creevey, cadendo più volte in sequenze imbarazzanti per un attore del suo calibro, spiace constatare che un interprete come Anthony Hopkins, con una carriera teatrale e cinematografica alle spalle di tutto rispetto, si svenda in questi ruoli manichei e routinari facendo il verso a se stesso e non azzeccando più un personaggio in questi ultimi cinque anni.

"Autobahn - Fuori controllo" risulta dunque un film pessimo, di cui non si capisce la necessità e che per cui non vale la pena la spesa di un biglietto al cinema.


18/02/2017

Cast e credits

cast:
Nicholas Hoult, Felicity Jones, Ben Kingsley, Anthony Hopkins


regia:
Eran Creevy


titolo originale:
Collide


distribuzione:
M2 Pictures


durata:
99'


produzione:
IM Global, 42, Automatik Entertainment, DMG Entertainment, Hands-on Producers, Silver Pictures


sceneggiatura:
Eran Creevy, F. Scott Frazier


fotografia:
Ed Wild


scenografie:
Joel Collins


montaggio:
Chris Gill


costumi:
Sharon Gilham


musiche:
Ilan Eshkeri


Trama
Casey e Juliette sono due giovani americani che s’incontrano e s’innamorano durante una permanenza in Germania. Quando alla ragazza viene diagnosticata una grave malattia, Casey decide di tornare al suo oscuro passato per pagare le cure mediche che potrebbero salvarla. Seguendo il consiglio di Geran, un trafficante per il quale lavorava, decide di derubare il temuto gangster Hagen. La rapina, però, non va come previsto e Casey dovrà riuscire a sfuggire agli uomini di Hagen per salvare se stesso e l’amore della sua vita.