Ondacinema

recensione di Linda Capecci
8.0/10

Scritto, diretto e interpretato da Tyler Cornack, "Butt Boy" è stato presentato nell'edizione 2019 del Fantastic Fest di Austin, in Texas. Con una produzione low budget da 150mila dollari, è senza dubbio uno dei lungometraggi d'esordio più bizzarri del cinema contemporaneo.

Il film racconta la storia di Chip Gutchell, un uomo sulla quarantina con un lavoro che detesta, un matrimonio infelice, disorientato dalla recente paternità. Se le premesse sembrano banali, presto la conformità dell'americano medio Chip verrà spezzata. Sono trascorsi appena 13 minuti dall'inizio del film quando il protagonista quasi inespressivo e dalla gestualità apatica, rimane segnato dall'esperienza del primo esame prostatico. Se per molti questo controllo risulta invasivo o umiliante, quando Chip viene sottoposto dal medico all'ispezione anale prova da subito un brivido di piacere, che di lì a poco si trasformerà in un impulso morboso: non potrà più fare a meno di esplorare il proprio retto.

Inizialmente Chip cerca di coinvolgere sua moglie nel feticcio, ma dopo essere stato rifiutato, finisce per saziare i propri impulsi con l'ausilio di vari oggetti domestici: dalle pedine di un gioco da tavolo, al telecomando della TV, a una saponetta. Il "fantastico" colon di Chip trattiene tutti gli oggetti che vi vengono introdotti. Ma la brama del protagonista non si placa, anzi si trasforma in una dipendenza irrefrenabile, il gioco si fa sempre più pericoloso e gli oggetti del desiderio sempre più scomodi.

Se il soggetto di "Butt Boy" presenta palesemente dei presupposti comici e weird che richiamano il gusto di certe produzioni Troma, il film si articola in realtà come un perfetto crime thriller. E il registro vira ancora più verso il neo noir nel momento in cui Chip incontra in un gruppo di recupero per alcolisti anonimi il suo antagonista: lo stereotipato ispettore Russel, che presto si convince del fatto che Chip sia coinvolto nel caso della sparizione di un bambino. Da questo momento in poi "Butt Boy", nonostante le premesse, si articola secondo i fieri canoni del poliziesco, tra indagini che si fanno sempre più intense e una tesa caccia tra gatto e topo: la costruzione austera scelta da Cornack è però costellata di vivaci parentesi in cui il cambio di registro è repentino e scade nel triviale; tra volgari disavventure intestinali, water traboccanti e antinaturalistiche esplosioni di interiora degne del miglior Herschell Gordon Lewis.

L'epilogo poi assume delle decise tinte body-horror, attraverso l'eroico e fantastico viaggio del detective Russel nel colon di Chip, che ricolloca il film nella sua cornice low budget. L'intelligenza di un prodotto come "Butt Boy" sta proprio nella rivendicazione della propria natura indipendente.

Il debutto di Tyler Cornack infatti ricerca un cinema libero, scevro da condizionamenti, che però non lascia nulla al caso e trova il suo punto di forza proprio nell'alternanza di registro, in un uso sapiente e ironico dei linguaggi, e in una cura estetica che rivela un'impronta profondamente satirica. Se la premessa del soggetto è ridicola, Cornack la maneggia con grande rigore e sceglie una messa in scena che richiama il cinema di Michael Mann e David Fincher. Sta qui la genialità e la potenza comica di "Butt Boy", più che nella provocatoria premessa. Il  fantastico e pericoloso retto di Chip ci trasporta in un giocoso viaggio nel cinema, scritto e vissuto con amore e intelligenza, senza prendersi troppo sul serio.


03/08/2021

Cast e credits

cast:
Tyler Rice, Tyler Cornack


regia:
Tyler Cornack


titolo originale:
Butt Boy


distribuzione:
Blue Finch Films Releasing, Umbrella Entertainment, Epic Pictures


durata:
100'


produzione:
Tiny Cinema


sceneggiatura:
Tyler Cornack, Ryan Koch


fotografia:
William Morean


montaggio:
Austin Lewis


musiche:
Tyler Cornack, Ryan Koch


Trama
Chip Gutchell, un uomo sulla quarantina con un lavoro che detesta, un matrimonio infelice, disorientato dalla recente paternità, rimane segnato dall'esperienza del primo esame prostatico. Se per molti questo controllo risulta invasivo o umiliante, quando Chip viene sottoposto dal medico all'ispezione anale prova da subito un brivido di piacere, che di lì a poco si trasformerà in un impulso morboso.