Ondacinema

recensione di Stefano Guerini Rocco
4.0/10

Il dottor Eric Price, psichiatra dal passato tormentoso con un debole per il laudano, è incaricato di effettuare una perizia sullo stato di salute mentale dell'anziana Sarah Winchester, erede e azionista di maggioranza dell'omonima industria di armi da fuoco. Il Consiglio d'Amministrazione della Winchester Repeating Arms Company, infatti, si sbarazzerebbero volentieri di questa eccentrica signora che, rigorosamente vestita a lutto, passa le giornate dilapidando la propria fortuna per ampliare, senza apparente senso logico, una già imponente dimora. Eppure, iniziata la sua indagine, lo scettico dottor Price sarà costretto ad allearsi con la superstiziosa vecchina per fronteggiare gli innumerevoli fantasmi desiderosi di vendetta che infestano la misteriosa magione e ne sovraintendono l'affannosa opera di incessante edificazione.

Reduci dai successi commerciali di "Saw: Legacy" e soprattutto "Predestination", i gemelli Michael e Peter Spierig, assidui frequentatori dello genere orrorifico, firmano un thriller soprannaturale incentrato sulla storia "vera" della casa "più infestata del mondo". Titoli di coda e manifesti pubblicitari, infatti, insistono sulla autenticità degli eventi, ostentando una veridicità che va ben oltre ogni possibilità di comprensione e razionalizzazione. Ed effettivamente, a voler essere onesti, l'inossidabile coppia di gemelli tedeschi ha davvero preso spunto da un dato reale, per quanto bigger than life, come si suole dire. Ancora oggi, infatti, al centro della cittadina californiana di San Jose sorge l'antica dimora della signora Winchester, un inestricabile dedalo di salotti, verande e dependance che conta oltre 500 stanze decorate con simboli oscuri e crittografie indecifrabili, 2.000 porte, 10.000 finestre e 47 caminetti, molti dei quali non utilizzabili, caoticamente disposti su sette piani di altezza. Ma oltre a questo dato, che può suggerire qualche lecito dubbio circa la stabilità psichica della padrona di casa, è legittimo presumere che non molto sia riconducibile al vero - con buona pace di trailer e strilloni pubblicitari.

"La vedova Winchester", infatti, è una roboante ghost story infarcita effettacci speciali di grana grossa che spinge caparbiamente l'acceleratore sulla rincorsa all'impressione e allo spavento, trascurando qualsiasi finezza compositiva o solidità narrativa. Basti pensare al ricorso insistente - anzi, estenuante - all'espediente del jump scare che, sebbene faccia saltare lo spettatore sulla poltrona, rivela tutta la pigrizia intellettuale di un film che non riesce mai a evocare le atmosfere di fascinosa inquietudine tipiche dei romanzi gotici cui si ispira.

In alcuni frangenti, "La vedova Winchester" sembra quasi volersi elevare a pungente monito sul tema scottante del controllo delle armi, particolarmente rilevante nell'attualità statunitense. I demoni che tormentano la famiglia della padrona di casa, infatti, non sono altro che i rabbiosi fantasmi degli uomini e delle donne uccisi da un'arma da fuoco a marchio Winchester, in cerca di cruenta rivalsa nei confronti di chi ha tratto (e continua a trarre) profitto da tanto orrore e sangue sparso nel mondo. Eppure la sceneggiatura, scritta dagli autori insieme a Tom Vaughan, sciupa malamente ogni occasione di approfondimento politico o di introspezione psicologica, fino a raggiungere il paradosso quando, nel finale, il dottor Price sconfigge il Male con lo stesso strumento che lo ha generato: un fucile Winchester. Un goffo inciampo drammaturgico, ai limiti del nonsenso, che vanifica e svilisce qualsiasi pretesa di credibilità della pellicola, che infatti crolla inesorabilmente insieme alla famigerata magione.

A reggere l'intera impalcatura - è proprio il caso di dirlo - c'è una Helen Mirren un po' dimessa e svogliata, chiamata ad affrontare con solido mestiere e consueta eleganza un ruolo sconfortantemente monocorde, al quale non sembra credere mai davvero. Troppo poco per riscattare un horror sciatto e incolore, diretto senza grazia né arguzia, nonché privo di qualsiasi valore estetico e politico.


19/02/2018

Cast e credits

cast:
Helen Mirren, Jason Clarke, Eamon Farren, Sarah Snook


regia:
Michael e Peter Spierig


titolo originale:
Winchester


distribuzione:
Eagle Pictures


durata:
99'


produzione:
Blacklab Entertainment, Imagination Design Works


sceneggiatura:
Tom Vaughan, Michael Spierig, Peter Spierig


fotografia:
Ben Nott


montaggio:
Matt Villa


musiche:
Peter Spierig


Trama
Storia "vera" di quella che è assurta agli onori delle cronache come la casa "più infestata al mondo": la magione californiana della vecchia Sarah Winchester, erede e azionista di maggioranza dell'omonima industria di armi da fuoco, tormentata dai fantasmi delle vittime uccise dai fucili a marchio Winchester.
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