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Una Primavera piena di grandi film
Ai primi caldi primaverili, oltre a veder sbocciare piante e fiori, si può ancora godere della visione di grandi film in TV. Per ogni gusto cinefilo, questa settimana il palinsesto è ricco di piccoli capolavori e divertenti film di genere che arrivano direttamente dagli anni 60, 70 e 80. Non perdetevi i film di maestri come Peter Bogdanovich, Martin Scorsese, Francesco Rosi, Robert Bresson, Jean-Luc Godard, Sam Peckinpah, David Cronenberg, Roman Polanski, Lars Von Trier, Pedro Almodovar, Abel Ferrara.

 

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Domenica 27 aprile

Dietro la maschera
di Peter Bogdanovich (20.40, Class Tv). Basato sulla storia vera di Roy Lee Dennis, affetto da elefantiasi malattia deturpante e mortale, Bogdanovich mette in scena il dramma dell'handicap e delle difficoltà sociali con tocco delicato e senza cadere in facili pietismi. Un giovane Eric Stolz recita "dietro la maschera" in modo convincente, mentre Cher interpreta la madre di Roy con intensità e partecipazione (le valse il premio per la miglior interpretazione al Festival di Cannes del 1985).

The Departed - Il bene e il male
di Martin Scorsese (21.15, Rete 4). Il regista newyorkese prende il film di Hong Kong "Internal Affairs" e lo rifà a modo suo. Certo non siamo alle altezze di "Quei bravi ragazzi" e "Casinò" ma si tratta sempre di cinema di gran livello dove la mano di Scorsese, le sue ossessioni e la sua conoscenza della macchina cinema sono visibili e da ammirare.

La battaglia dei tre regni di John Woo (21.45, Iris). Dopo la parentesi hollywoodiana, il regista cinese torna a Hong Kong per girare questo film storico complesso, epico, ambizioso. Film con sequenze di massa e di azione dirette in modo impeccabile e con un Toni Leung sempre bravo.

Nella rete del serial killer
di Gregory Hoblit (23.10, Rai Movie). Un thriller dalla solida fattura debitore in alcuni punti a "Seven" di David Fincher. La brava Diane Lane è un'agente specializzata in crimini informatici del Dipartimento della Polizia di Portland e si scontra con un serial killer che utilizza il web per pubblicizzare le sue azioni. Dietro di tutto, la messa in scena di una vendetta calcolata a ogni "like"...

L'uomo senza sonno
di Brad Anderson (1.00, Rai 4). Thriller psicologico, su una sceneggiatura influenzata dalle opere dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Diretto da un americano e prodotto e girato in Spagna (dove Barcellona è la costa ovest degli Usa), il film è un'opera di mimetismo interpretativo e registico, debitore di David Cronenberg e David Lynch. Il tutto impreziosito da un'interpretazione al limite dell'umano di Christian Bale, che dimagrì fino ad arrivare al peso di 58 chili per recitare la parte di Trevor Reznik, l'uomo che non dorme da quasi un anno e per questo in preda alla follia.

Lunedì 28 aprile

Le mani sulla città
di Francesco Rosi (21.15, Rai Storia). Capolavoro del cinema italiano, il film di denuncia sul malaffare politico degli anni Sessanta dove regna la corruzione e la speculazione edilizia. Rosi dirige con il suo stile documentaristico inconfondibile, netto, pulito, privo di qualsiasi orpello. Un film che incide come un bisturi nella coscienza dello spettatore e che a distanza di decenni non ha perso la sua forza narrativa. Leone d'oro al Festival di Venezia del 1963.

Lancilotto e Ginevra di Robert Bresson (21.20, TV 2000). La versione della leggenda dei cavalieri della Tavola Rotonda ad opera del maestro francese. Tratto dal romanzo incompiuto dello scrittore medioevale Chetrién de Troyes, Bresson narra ancora una volta l'ineluttabilità del male. Film da rivedere.

Fino all'ultimo respiro
di Jean-Luc Godard  (0.15, Rsi La1). Un altro capolavoro del cinema mondiale, manifesto della Nouvelle Vague, opera prima rivoluzionaria di un altro maestro. Da non perdere.


Martedì 29 aprile

Nel centro del mirino di Wolfgang Petersen (21.10, La7). Un anziano agente dei servizi segreti americani è alle prese con un ex-agente CIA che vuole uccidere il Presidente degli Usa. Piacevole thriller, con una sceneggiatura ben scritta, il film merita per l'interpretazione di Clint Eastwood che regala il volto a Frank Horrigan, personaggio duro e malinconico, e il duetto che ne viene fuori con la sua controparte con un altrettanto bravo John Malkovich.

Risorse umane di Laurent Cantet (21.15, Rai 5). Dramma sociale nella Normandia alle prese con la crisi e lo sfruttamento del lavoro, un giovane torna  casa e viene assunto alla direzione delle risorse umana alla fabbrica dove lavora il padre operaio. Cantet ha un occhio partecipe alle vicende dei suoi personaggi e già si vede il talento dell'autore de "La classe - Entre les murs" (premiato nel 2008 con la Palma d'Oro al Festival di Cannes).

Convoy - Trincea d'asfalto di Sam Peckinpah (22.45, Rai Movie). Uno dei film del periodo finale di Peckinpah, il regista racconta la storia di un duello tra un camionista (Kris Kristofferson) e un agente della polizia stradale ottuso e spietato (Ernest Borgnine). Un "simil-western" dove le piste delle praterie sono le highway e i cavalli sono i camion merci. Un'opera minore del maestro americano, ma sempre grande cinema da vedere.

Killer in viaggio di Ben Wheatley (23.20, Rai 4). Commedia nera inglese, nata da un'idea dei due comici Alice Lowe e Steve Oram (e che interpretano i due protagonisti). Una strana coppia in un specie di viaggio su luoghi inconsueti della campagna inglese, diventano killer spietati e casuali. Per una serata diversa dal solito.

Payback - La rivincita di Porter di Brian Helgeland (23.30, Rete 4). Divertente noir metropolitano con Mel Gibson e Maria Bello. Porter è tradito dal suo compare Val dopo una rapina. Viene dato per morto ma si salva e inizia il suo lungo percorso di vendetta lastricato di cadaveri. Regia di Hegeland più conosciuto come sceneggiatore di action movie e thriller. Tra le sue più belle ricordiamo quelle di "L.A. Confidential" di Curtis Hanson (che gli valse l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale ‘97) e  "Mystic River" di Clint Eastwood.

Inseparabili di David Cronenberg (23.30, Italia7 Gold). Film sul doppio e il sesso come elemento scatenante della mutazione che porta alla trasformazione e alla morte. I fratelli gemelli Beverly ed Elliot Mantle (interpretati da Jeremy Irons in una performance strepitosa) sono due ginecologi affermati che hanno sempre diviso tutto nella loro vita. La loro vita simbiotica viene travolta dall'incontro con l'attrice Claire Niveau (Geneviève Bujold): la coppia scoppia fino a una fine tragica. Il maestro canadese firma un'altra opera conturbante e da vedere.


Mercoledì 30 aprile

Oliver Twist di Roman Polanski (21.10, Iris). La versione del regista franco-polacco dell'orfanello di Charles Dickens. Messa in scena laboriosa e sontuosa per un'opera e una storia sentita da Polanski, anch'egli bambino abbandonato dai genitori durante la guerra a causa della persecuzione nazista e allevato da due famiglie cattoliche in momenti diversi per un'infanzia difficile e combattuta.

True Lies di James Cameron (21.15, Rete 4). Divertente giocattolone dell'autore di "Titanic" e "Avatar". Una commedia avventurosa il cui protagonista Harry Tasker (Arnold Schwarzenegger) è una spia di prim'ordine ma con una doppia vita familiare alquanto noiosa e monotona. Quando la moglie Helen (Jamie Lee Curtis) cercherà un po' di brividi fuori dal matrimonio, il geloso Harry imbastirà un'operazione per tenerla sotto controllo. Ma il tutto si complicherà ben presto intrecciando le questioni private con un intrigo politico-internazionale.

Precious di Lee Daniels (0.30, Rai Movie). Il regista afroamericano narra una storia di sottoproletariato urbano, protagonista una giovane donna di colore Clareece, seviziata dalla madre e violentata dal padre, rinchiusa in un corpo obeso e circondata da una società misera e abbruttente. Riuscirà a trovare un riscatto grazie a una professoressa illuminata e all'aiuto dei servizi sociali. Vincitore di due premi Oscar (miglior attrice non protagonista a Mo'Nique, che interpreta la madre di Clareece, e miglior sceneggiatura non originale) e del premio del pubblico e della giuria al Sundance Film Festival nel 2009.


Giovedì 1 maggio

Wall Street - Il denaro non dorme mai di Oliver Stone (21.00, Rsi La2). Sequel a distanza di vent'anni del più riuscito e famoso "Wall Street". Stone fa il verso a se stesso in un'opera decisamente minore e il Gordon Gekko di Michael Douglas è irrimediabilmente invecchiato in tutti i sensi. Rimane comunque un film a tratti interessante nella descrizione del mondo finanziario e della sua rapacità, tutt'ora sempre inattaccabile e immarcescente.

Arma letale di Richard Donner (21.10, Mediaset Italia2). Action movie in puro stile anni 80 con la coppia di poliziotti Martin Riggs (Mel Gibson) giovane, pazzo e  "arma letale" e Roger Murtaugh (Danny Glover) maturo, posato e controllato. Il primo (e migliore) di una lunga serie, il film ancora oggi resta godibile per la sua commistione di commedia e azione.

Flashdance di Adrian Lyne (21.15, Rai Movie). Altro film degli anni 80. Commedia musicale che fa da contraltare a "La febbre del sabato sera" di John Badhan degli anni 70. La giovanissima Jennifer Beals interpreta Alex, operaia in una fonderia di giorno e ballerina in un club di notte, che sogna di entrare in una scuola esclusiva per imparare danza classica. Alla fine ci riuscirà e incontrerà anche il suo principe azzurro (sulle note della colonna sonora dance firmata da Giorgio Moroder).

Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis (23.20, Rai Movie). Ancora gli anni 80 con una piacevole e riuscita parodia dell'horror movie più classico firmato da una scatenato Landis. Un film pieno di battute che mischia commedia e sangue, lupi mannari e zombi, sesso e morte, attento al dettaglio e con gli interpreti al servizio della storia.

Il grande capo di Lars Von Trier (23.25, Iris). Un nuovo appuntamento con Lars Von Trier grazie alla meritoria rassegna organizzata in queste ultime settimane da Iris che ha permesso di vedere molte opere dell'autore di "Nymphomaniac volume 1" e "volume 2" attualmente nelle sale cinematografiche. Film divertente e ancora una volta con una messa in scena originale e una sceneggiatura piena di battute e invenzioni narrative. Da non perdere.

Parla con lei di Pedro Almodovar (0.00, Rete 4). Il maestro spagnolo alle prese con un melodramma asciutto, in una storia di amore e morte tipica del suo cinema. Questa volta i destini di due uomini si incrociano in ospedale: l'infermiere Benigno, innamorato di una ballerina in coma per un incidente stradale, e il giornalista Marco innamorato delle torera Lydia, suicidatasi per amore di un altro. Intrecci emotivi e i mille risvolti di una sceneggiatura ricca e stratificata.


Venerdì 2 maggio

Che - Guerriglia di Steven Soderbergh (21.10, La Effe). Seconda parte della biopic sull'eroe della rivoluzione cubana (la prima, "Che - L'argentino", è stata trasmessa la settimana scorsa). Un film non memorabile per chi scrive, ma comunque di un certo interesse specialmente per l'interpretazione di Benicio del Toro (vincitore della palma d'oro come miglior attore al 61° Festival di Cannes).

Fuori Orario di Martin Scorsese (0.05, Rete 4). Gioiello del maestro newyorkese (premio per la regia al Festival di Cannes '86). Film tra l'assurdo, l'ironico, il surreale, con il protagonista (uno stralunato e simpatico Griffin Dunne) preso in un tourbillon di avventure durante una pazza notte a Soho. Assolutamente da vedere o rivedere.

Sukiyaki Western Django di Takashi Miike (0.45, Rai 4). La storia di due bande che si fronteggiano il cui equilibrio viene sconvolto dall'arrivo di un pistolero. In uno stile pop e postmoderno, per gli appassionati del regista nipponico.

L'ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich (1.30, Rai Movie). Opera elegiaca sul passaggio della linea d'ombra di un'intera generazione, quella degli anni 50. Cast in stato di grazia, una scenografia essenziale - natura morta in paesaggio texano - e una fotografia in bianco e nero sono gli elementi che impreziosiscono questo piccolo capolavoro della New Hollywood. Da non perdere.


Sabato 3 maggio

Il segreto di Vera Drake di Mike Leigh (21.20, La7 D). Impegno sociale e descrizione della realtà dell'Inghilterra degli anni 50 in questo dramma del regista inglese. Vera Drake esercita aborti clandestini in una Londra ipocrita e tradizionalista. Leone d'Oro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2004 e Coppa Volpi come migliore interpretazione a Imelda Staunton.

Il corvo di Alex Proyas (23.55, Rsi La1). Notturno, violento, decadente, gothic-horror degli anni 90, tratto da un famoso fumetto di James O'Barr, la storia della vendetta di Eric Draven/ il Corvo ha ancora del fascino. Il protagonista Brandon Lee (figlio di Bruce Lee) morì tragicamente durante le riprese.

Mulberry St. di Abel Ferrara (2.50, Rai 3). In Fuori Orario, una chicca di Ferrara che ritorna dove è cresciuto e nato artisticamente, nel cuore di Little Italy. Un documentario sulla Festa di San Gennaro, l'occasione per incontrare amici e parlare di se stesso e della sua realtà.