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Leone d'Oro all'israeliano "Lebanon"
É l’israeliano “Lebanon” dell’esordiente Samuel Maoz ad aggiudicarsi il Leone d’Oro alla 66esima mostra del cinema di Venezia. La pellicola, che racconta l'invasione israeliana del 1982 in Libano, era uno dei favoritissimi della vigilia. A mani vuote alcuni dei film più apprezzati dalla critica: “Lourdes” di Jessica Hausner, “Persecution” di Patrice Chéreau, “Capitalism: a love story” di Michael Moore, “Lola” di Brillante Mendoza e “Lo spazio bianco” di Francesca Comencini (il più apprezzato dei quattro film italiani in concorso).
La lista completa dei vincitori:
Leone d'Oro miglior film: Lebanon, di Samuel Maoz ; Leone d'Argento miglior Regia:
Shirin Neshat, per Woman Without Men ; Premio Speciale della Giuria: Soul Kitchen, di Fatih Akin ; Leone del Futuro, Premio Luigi De Laurentiis per un'Opera Prima:
Engkwentro, di Pepe Diokno ; Coppa Volpi migliore attore:  Colin Firth per A Single Man; Coppa Volpi migliore attrice:  Ksenia Rappoport per La doppia ora;  Premio Marcello Mastroianni miglior attrice/attore emergente: Jasmine Trinca per Il grande sogno; Osella per la miglior sceneggiatura: Todd Solondz per Life During Wartime; Osella per il miglior contributo tecnico:
Sylvie Olivé per le scenografie di Mr. Nobody; Premio Orizzonti a: Engkwentro, di Pepe iokno; Premio Orizzonti DOC: 1428, di Du Habin; Menzione speciale: The Man's Woman and Other Stories, di Amit Dutta; Premio Fipresci, Miglior film per la critica: Lourdes, di Jessica Hausner; Miglior film Orizzonti e Settimana Internazionale della critica: Choi Voi, di Bui Thac Chuyen.