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recensione di Dario Seghizzi
6.5/10
"Che - L'argentino" è il primo episodio dell'ambizioso progetto dedicato alla vita di Ernesto Guevara De La Serna, allestito da Steven Soderbergh. Un progetto che ha avuto una gestazione assai lunga e travagliata (durata circa sette anni) dovuta per lo più alle lunghe ricerche svolte sulla vita e la morte del protagonista dal regista e dai suoi collaboratori, i quali alla fine si sono ritrovati tra le mani una mole di materiale talmente imponente da convincerli a realizzare un'opera divisa in due parti.

Guardando "Che - L'argentino", il primo carattere che balza all'occhio è quello della discontinuità temporale, si salta infatti, con legami semantici connessi tra loro unicamente dalla comprensione del sentimento rivoluzionario, dai momenti della guerriglia sulla Sierra Maestra avvenuta tra il 1957 ed il 1958 al discorso che il Che tenne alle Nazioni Unite nel 1964. La discontinuità in questione di certo non giova alla scorrevolezza del racconto ma d'altra parte la sterminata quantità di informazioni ed aneddoti che sono stati raccolti e che volevano essere raccontati, ha obbligato il regista a "frullarli" in un modo che, più che discutibile, può essere considerato leggermente confusionario.

Al di là di questo, a Soderbergh va riconosciuto il merito di aver realizzato un film su un personaggio leggendario senza essere stato minimamente attirato dal (in questi casi assai tentatore) facile approccio celebrativo, privilegiando invece la rappresentazione del lato più umano del protagonista (la debilitazione dovuta all'asma, la volontà di alfabetizzare i soldati, l'umiltà dell'essere medico tuttofare e comandante militare allo stesso tempo) impersonato da un notevole Benicio Del Toro, il quale per l'interpretazione qui offerta ha giustamente ricevuto la palma d'oro a Cannes, bissando così l'altro riconoscimento più significativo ottenuto lungo l'arco della sua ormai ventennale carriera, ossia l'Oscar come miglior attore non protagonista ricevuto nel 2001 per il ruolo ricoperto in "Traffic" diretto sempre da Soderbergh.

"Che - L'argentino" va considerato come un film teso alla riflessione sul sentimento rivoluzionario che ha animato il suo protagonista e la gente di Cuba piuttosto che la semplice ricostruzione del "mito" Che Guevara. La suddetta riflessione, pur a scapito della linearità narrativa, è efficacemente supportata dalla bellissima ricostruzione del viaggio che il nostro fece a New York nel dicembre del 1964, dove tenne un memorabile discorso alle Nazioni Unite in cui denunciava la frustrante condizione di sudditanza degli Stati Sudamericani nei confronti delle ideologie imperialiste.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, merita una menzione positiva la fotografia (spesso una garanzia nei film del regista statunitense, basti ricordare "Intrigo a Berlino" per fare un esempio recente), realizzata con luce naturale e molto suggestiva soprattutto nelle scene ambientate nella foresta della Sierra Madre. Il doppiaggio rappresenta invece, come del resto era prevedibile, un punto debole in quanto non permette di cogliere la differenza di accento tra il protagonista ed i suoi soldati, dettaglio non da poco visto che proprio il titolo di questa prima parte sottolineava il fatto che Ernesto Guevara era argentino e quindi, nonostante tutto, uno straniero.

La conclusione del film, con le truppe rivoluzionarie che marciano verso l'Avana, lascia inevitabilmente il discorso in sospeso. Per dare un giudizio definitivo bisognerà attendere di vedere se la seconda parte (in uscita il primo maggio) darà all'opera una sensazione di compiutezza che qui non poteva essere presente. Intanto ci si può consolare rimarcando il fatto che Soderbergh non abbia edulcorato l'immagine dell'icona della rivoluzione cubana all'interno di un film che, probabilmente, avrebbe reso di più se fosse stato pensato per essere proiettato interamente in un'unica occasione (possibilmente durando un po' meno di quattro ore e mezza).
13/04/2009

Cast e credits

cast:
Benicio Del Toro, Demiàn Bichir, Edgar Ramirez, Jorge Perugorría, Elvira Mínguez, Santiago Cabrera, Victor Rasuk, Armando Riesco


regia:
Steven Soderbergh


titolo originale:
Che: Part One


distribuzione:
Bim


durata:
126'


sceneggiatura:
Peter Buchman, Ernesto 'Che' Guevara


fotografia:
Steven Soderbergh


scenografie:
Antxón Gómez


montaggio:
Pablo Zumárraga


costumi:
Sabine Daigeler


musiche:
Alberto Iglesias


Trama
Il 26 novembre del 1956 un esercito di ottanta ribelli capitanati da Fidel Castro parte alla volta di Cuba con l'intento di rovesciare la dittatura di Fulgencio Batista, tra questi ribelli vi è Ernesto Guevara giovane medico e combattente argentino che dopo un lungo e duro periodo di lotta sulla Sierra Maestra riuscirà a guidare i suoi uomini alla conquista della fortezza di Santa Clara, ultimo ostacolo prima della trionfale marcia su l'Avana