Nella settimana di Ferragosto, il cinema in Tv si dirada ma non chiude per ferie. Tra i film di Peckinpah, il cinema italiano, le commedie americane degli anni Ottanta, i classici di Billy Wilder e Alfred Hitchcock, lo spettatore comune e il cinefilo incallito hanno ancora una scelta per passare qualche serata davanti allo schermo televisivo.
Lunedì 12 agosto
Si inizia la settimana con un tris di opzioni in prima serata.
Abbiamo la godibilissima commedia di Blake Edwards Appuntamento al buio (21.00, Iris) con Bruce Willis, ancora non diventato il superpoliziotto McClane, alle prese con il corteggiamento di Kim Basinger perseguitata dall'ex fidanzato folle. Tra equivoci, battibecchi, scazzottate, incontri e scontri, Edwards confeziona un film con una solida sceneggiatura fatta di dialoghi e situazioni divertenti. Per chi invece volesse qualcosa di più impegnativo abbiamo Il profeta (21.05, Rai 3) di Jacques Audiard, educazione alla violenza di un giovane arabo che all'interno del carcere, da inesperto rapinatore, si trasformerà in un boss della malavita temuto e rispettato. Il film, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria del 62º Festival di Cannes, è una interessante e riuscita attualizzazione del genere carcerario in chiave polar. In alternativa, possiamo vederci un classico di Sam Peckinpah come Getaway! (21.10, La7) con la coppia (anche nella vita) Steve McQueen e Ali MacGraw, in un teso e concitato thriller, sceneggiato dal giovane Walter Hill. Road Movie lirico su una scenografia da western, la pellicola è una delle migliori del genio anarcoide del regista statunitense.
In seconda serata, invece, potrete divertirvi con Due irresistibili brontoloni (23.00, Italia7 Gold) con Walter Matthau e Jack Lemmon. Film un po' manierista, per la verità, ma i due matta(t)tori regalano ancora dei sorrisi agli spettatori accaldati.
Martedì 13 agosto
Serata che offre qualche film interessante solo nella sua prima parte. Si inizia ancora con Peckinpah, nel suo ultimo western, Pat Garrett e Billy the Kid (21.00, Iris), film crepuscolare e decadente, impreziosito dalla colonna sonora di Bob Dylan (che ebbe anche una piccola parte). Per chi amasse invece i drammi a tinte forti, con un impianto da cinema classico, può guardare La scelta di Sophie (21.10, Italia7 Gold) di Alan J. Pakula con l'interpretazione intensa e sofferta della brava Meryl Streep (vincitrice dell'Oscar di miglior attrice nel 1983). Invece, per chi ama il giallo in salsa francese, si può buttare su Non dirlo a nessuno (21.15, Rai 5) di Guillaume Canet, film interessante e hitchcockiano, con finale a sorpresa. Al contrario, se invece amate i classici, allora fa per voi Marcel Carné con i suoi Amanti Perduti (21.40, La effe), sceneggiato dal poeta Jacques Prévert. Il film, ambientato nella Parigi di Luigi Filippo, narra le vicende di Garance, attrice di teatro, alle prese con il corteggiamento di quattro spasimanti diversissimi tra loro. Considerato tra i migliori film della storia del cinema francese.
Mercoledì 14 agosto
Mercoledì pieno di pellicole molto diverse e per tutti i gusti. Partiamo da un film giovanilistico come Fandango (21.00, Iris) opera prima di Kevin Reynolds (che poi si è perso) con un giovane Kevin Costner. Film di formazione e amicizia virile, narra il viaggio di cinque amici verso il Messico con due di loro, dopo il diploma, che ricevono la lettera di arruolamento per il Vietnam. Continuiamo con Milos Forman e il suo Amadeus (21.10, La7), film pluripremiato agli Oscar del 1985, storia romanzata della vita di Mozart e del suo duello artistico con Salieri, musicista di corte dell'impero asburgico. Ancora possiamo riscoprire l'opera prima di Lee Tamahori, Once were warriors - Una volta erano guerrieri (21.10, Rai 4), pellicola semi-autobiografica sulla vita difficile dei Maori ai margini della società neozelandese, bigotta e conservatrice. Tamahori ebbe un meritato successo con questa opera onesta e drammatica, creando delle aspettative come nuovo autore, ma dopo il suo trasloco a Hollywood si perse, diventando un anonimo regista di film di genere. Infine, c'è Excalibur (21.10, Italia7 Gold), film sulle gesta di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Il regista John Boorman compie un'operazione filologica, recuperando storie e personaggi dai classici della letteratura anglosassone, creando un'opera onirica e poetica, dove immagine e musica si fondono in testo filmico teso ed emozionante.
In seconda serata, invece, possiamo goderci Il sorpasso (23.10, Rete 4) di Dino Risi, un capolavoro della commedia italiana diventata famosa nel mondo, con un finale amaro e un Vittorio Gassman in una delle sue migliori interpretazioni. Nella notte, e nel decennio dopo, abbiamo la rivisitazione in commedia grottesca di temi pasoliniani, nel film di Ettore Scola, Brutti, sporchi e cattivi (1.45, Rai Movie), dove un altro mostro del nostro cinema, Nino Manfredi, dà un saggio della sua bravura, capofamiglia di un clan nella baraccopoli alla periferia di Roma.
Giovedì 15 agosto
E arriva Ferragosto! Serata, per la verità, un po' scarica, ma comunque, dopo una giornata al mare o in montagna o casa, con gli amici o la famiglia oppure da soli, la sera potrete riposarvi vedendo uno di questi quattro film.
Ancora un altro classico, questa volta di Billy Wilder: A qualcuno piace caldo (21.10, La7) è un film entrato nella Storia del Cinema, una commedia perfetta con tre grandi interpretazioni di Tony Curtis, Jack Lemmon e Marilyn Monroe. Potete continuare a provare con qualche spavento per Lo squalo (23.10, Rete 4), primo vero blockbuster del cinema mondiale, che sbancò i botteghini degli anni Settanta e lanciò nel firmamento hollywoodiano il giovane Steven Spielberg.
In attesa che esca il remake, per gli appassionati di film tratti dai fumetti, c'è Dredd. La legge sono io (23.20, Italia 1) film fantascientifico in puro stile camp (compresa l'interpretazione di Sylvester Stallone).
Invece, il cinefilo duro e puro può rifugiarsi nella visione di Andrej Rublev (00.35, Rai Movie), un Andrej Tarkovskij d'annata, prima dei suoi Solaris, Stalker e Nostalghia.
Venerdì 16 agosto
Ormai le serate di questa settimana di agosto non offrono molta scelta. E come essere al mare sulla spiaggia piena di conchiglie tutte uguali e, ogni tanto, se ne raccoglie una che ti ha colpito per la sua forma e colore.
Tra queste, abbiamo Costa-Gravas in un suo classico film pedagogico di denuncia: Music Box - Prova d'accusa (20.50, Class Tv) che si avvale dell'interpretazione della brava Jessica Lange, avvocato difensore del padre in un processo per crimini di guerra nei confronti degli ebrei.
Oppure lasciarci affascinare dal meccanismo a orologeria di L.A. Confidential (21.10, Rete 4), dove Curtis Hanson compie un'operazione di ricostruzione del genere poliziesco, mischiando stili cinematografici, che vanno dagli anni Quaranta agli anni Settanta. Supportato da un cast di attori del calibro di Guy Pearce Kevin Spacey, Kim Basinger, Russell Crowe, Danny DeVito, il film è serrato, coinvolgente e pieno di colpi di scena. Nella notte possiamo raccogliere la visione di un film caratteristico dei patinati ed edonistici anni Ottanta, American Gigolò (0.00, Rete 4) di Paul Schrader, che lanciò Richard Gere (più come icona sessuale per il pubblico femminile e non ancora come attore).
Sabato 17 agosto
Qualche film interessante in questo weekend di Ferragosto. Continua la benemerita rassegna sul cinema di Alfred Hitchcock con Gli Uccelli (21.00, top crime), ennesima prova del talento dell'autore inglese in un altro capolavoro, film di genere fantascientifico con rivolta degli uccelli contro l'uomo. Tra le tante, citiamo due scene memorabili: Tippi Hedren rinchiusa in una cabina telefonica e attaccata dai volatili (una inversione metaforica dei ruoli di chi è rinchiuso in gabbia); la corsa sfrenata dei bambini all'uscita della scuola attaccata da uno stormo, sequenza magistrale, tragica e sadica, girata alla perfezione in una crescente tensione.
Anche Ang Lee si è cimentato con gli eroi Marvel scegliendo Hulk (21.50, Italia 1). Film guardabile, non il migliore di Lee né tra le più riuscite traduzioni in pellicola di un supereroe dei fumetti, un po' troppo carico di tragedia e di mitologia che appesantiscono inutilmente la struttura narrativa.
Invece, non potete lasciarvi scappare la visione di Scream (23.00, MTV) dove Wes Craven reinventa il film horror, compiendo anche un'operazione metacinematografica, e inventando un'altra icona della paura (l'assassino con la maschera dell'Urlo) entrata nell'immaginario collettivo contemporaneo. In fine serata, potete (ri)vedere il debutto di Nanni Moretti con il naif Io sono un autarchico (23.30, Rai 1), già pieno di quei temi che svilupperà appieno nella filmografia successiva.
Domenica 18 agosto
La settimana si chiude con pochi film da vedere degni di nota. Sicuramente non è da perdere uno delle migliori opere di Nanni Moretti, Bianca (21.00, Iris) storia di amori impossibili all'interno di una scuola molto originale. Famosa la scena di Moretti davanti a un barattolo gigante di cioccolato. Poi si possono fare due risate con il grande Totò ne I due colonnelli (23.05, Rai Movie). E finire questa domenica, tutta di cinema italiano, con il bellissimo L'uomo in più (1.30, Canale 5), opera prima di Paolo Sorrentino, con il suo attore feticcio Toni Servillo, in una storia di vite doppie e parallele di due uomini diversissimi tra loro (un calciatore e un cantante) ma omonimi, i cui destini si incroceranno in un metaforico e tragico finale.