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Dal bianco al nero, tutti i colori della settimana

A giugno, l'anno scorso, avremmo esordito dicendo che l'estate era ormai arrivata e che il palinsesto si stava spostando verso le afose coordiante estive. Gli sghiribizzi del meteo ci hanno bloccato e anche il palinsesto è ancora in fase di mutamento: molti programmi devono terminare il proprio corso, per lasciare spazio a quegli interessanti recuperi dagli archivi delle reti che in pochi noteranno. Bisogna accontentarsi di una settimana disordinata che, per i malati dello zapping, offre vari eventi di "cinema in tv" da non perdere, tra opere del passato e altre più recenti, classici film di genere. 

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Lunedì 10 Giugno


Il palinsesto del lunedì ci offre qualche titolo interessante, ma bisogna aspettare la sera, quando si rincasa stressati dall'inizio di una nuova settimana lavorativa. Alcune tra le alternative della prima serata sono The Avengers (21:00, Sky 3D) e Syriana (21:10, Iris). Il primo ha come protagonisti il gruppo di supereroi (Marvel) assemblato da Nick Fury per combattere l'arrivo di Loki nella nostra dimensione; il film di Gaghan, invece, non ha veri protagonisti, se non la paranoia del perverso gioco di intelligence internazionale. Per chi vuole continuare a vedere sul piccolo schermo George Clooney (che per Syriana vinse l'Oscar come miglior attore non protagonista), a seguire verrà trasmesso Michael Clayton (23:30, Iris), bolso legal-thriller, esordio dietro la macchina da presa di Tony Gilroy (lo sceneggiatore della trilogia di Jason Bourne). Per chi invece vuole cambiare frequenze, da segnalare due film di due indiscussi maestri che vanno in onda contemporaneamente: Storie di Michael Haneke, il cui titolo originale è la miglior introduzione possibile "codice sconosciuto e racconto incompleto di diversi viaggi per il mondo" (00:00, La effe - l'esperimento tv di Feltrinelli) e Scoop (00:00, Rete 4), il lato comico di "Match Point" del sempre verde Woody Allen.


Martedì 11 Giugno

A partire dalla prima serata, il martedì offre un ventaglio di visioni piuttosto variopinto. Abbiamo la commedia di Ang Lee basata sull'organizzazione dei leggendari tre giorni di pace, amore e musica con Motel Woodstock (21:10, La7D) e il pulp (pre-Tarantino) di Cuore Selvaggio (21:15, Studio Universal), dove un David Lynch che all'epoca stava cambiando il cinema e la tv ci scarrozza per le badlands americane a suon di Elvis Presley e allucinate citazioni a "Il mago di Oz". In seconda serata, il dramma coniugale 5x2-Frammenti di vita amorosa (22:00, La effe) racconta a rebours cinque episodi, dal divorzio all'incontro dell'innamoramento, per costruire un paradigma dove Ozon guarda a Pinter e a Bergman e, sebbene non arrivi ai livelli delle fonti, offre un tentativo più che apprezzabile di analizzare il rapporto di coppia. L'altro melodramma è Espiazione (23:45, Rete 4): il film che ha rivelato definitivamente il talento del regista britannico Joe Wright è tratto dall'instant classic di un autore in passato conosciuto per i suoi romanzi cupi, ossessivi e morbosi, cioè Ian McEwan. Per chi ha problemi di insonnia andrà in onda Un maledetto imbroglio (2:30, Rete 4), opera meno nota di Pietro Germi che traspone in chiave unicamente poliziesca il capolavoro di Gadda "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana".


Mercoledì 12 Giugno

Pochi ma buoni, i titoli di mercoledì. Chi resta a casa la mattina, non si perda I sospiri del mio cuore (10:35, Sky Cinema Family), opera targata Studio Ghibli ed esordio di Yoshifumi Kondô, deputato per essere l'erede di Miyazaki, poi precocemente scomparso. In prima serata va in onda Il buio oltre la siepe (21:15, Rai Movie) di Robert Mulligan, che ha come punta di diamante del cast un Gregory Peck in grande spolvero: tratto dal romanzo omonimo di Harper Lee è un classico del cinema liberal, prodotto in un momento storico in cui Martin Luther King e il Movimento per i Diritti Civili degli Afroamericani si stava facendo sentire. La seconda serata è aperta da Il Petroliere (22:55, Sky Cinema Cult) di Paul Thomas Anderson, sortita negli abissi del capitalismo, dove il regista porta al massimo grado la sua potenza formale (prima di avanzare nella sperimentazione kubrickiana del recente "The Master). Per chi preferisse una visione all'insegna della più nostalgica malinconia, ecco Il lungo addio (23:20, Sky Cinema Classics) capolavoro noir di Robert Altman che tradisce apparentemente il romanzo di Chandler per confermarne lo spirito ironico e disincantato.


Giovedì 13 Giugno

Segnaliamo per i più mattinieri, che hanno la possibilità di restare un po' a casa, il triangolo amoroso di Angelo (7:35, Rai Movie), commedia di Ernst Lubitsch (di cui è attualmente in sala il capolavoro "Vogliamo vivere", grazie all'iniziativa di Teodora). In prima serata l'offerta è molto differenziata: Pina (21:00, Sky 3D) è per chi volesse conoscere i segreti della coreografa Pina Bausch in un originale documentario tridimensionale nel quale, più di tutto, conta il movimento e il ritmo dl corpo; Pollo alle prugne (21:00, Sky Cinema Cult) è il secondo film della coppia Satrapi-Paronnaud, il primo live-action: una favola amara che risulta un po' sotto le aspettative, dopo il successo di "Persepolis"; The Fighter (21:10, Iris) è la pellicola con la quale David O. Russel ha permesso a uno smunto Chris Bale di vincere l'Academy Award: un ritratto dei bassifondi white trash attraverso le gesta di due fratelli che sognano il riscatto sul ring; The Host (21:15, Rai Movie) non ha niente a che vedere con l'omonimo bidone diretto da Andrew Niccol: è un intelligente horror catastrofico che riflette sulla disintegrazione della famiglia coreana girato dal talentuoso Bong Joon-ho. In seconda serata, per chi non volesse rivivere dieci anni della vita di Muhammad Ali attraverso le immagini di Michael Mann e del suo Alì (23:10, Iris), può scegliere tra due dei migliori film del nostro Mario Monicelli: la scorribanda in un Medioevo reinventato storicamente e linguisticamente de L'armata Brancaleone (23:25, Rai Movie) oppure l'amaro realismo de I Compagni (23:50, Sky Cinema Classics), dove si narra dello sciopero di miserabili operai nella Torino di fine Ottocento.


Venerdì 14 Giugno


Il Romanzo di una strage (16:50, Sky Cinema 1) apre il pomeriggio (assolato, si spera) di metà giugno: nonostante qualche schematismo da fiction, il resoconto delle indagini a seguito della strage di Piazza Fontana da parte di Giordana è un buonissimo esempio di cinema civile. A chi preferisce un po' di esotismo raccomandiamo La Regina d'Africa (18:35, Studio Universal) che è invece un classico dell'avventura hollywoodiana dell'inizio degli anni 50, con Bogart e la Hepburn diretti dal mitico John Huston. In prima serata ci sono I Tenenbaum (21:00, Sky Cinema Cult): la commedia di Wes Anderson su una famiglia disfunzionale capitanata dal grande Gene Hackman è diventata giustamente un piccolo grande classico del cinema americano anni 2000, con non pochi tentativi di emulazione. Per chi invece volesse vedere qualcosa di più datato, c'è un cult degli anni 80 ad attenderlo: parliamo di 1997: Fuga da New York (21:05, Iris) di un John Carpenter in formissima così come il suo protagonista, Kurt Russell. Le notti dei weekend, si sa, sono il regno del Fuori Orario di enrico ghezzi: richiamiamo l'attenzione sulla messa in onda di due celebri pellicole di Roy Andersson (poco conosciuto regista svedese): A Swedish Love Story (1:45, Rai 3) e Canti dal secondo piano (5:30, Rai 3).


Sabato 15 Giugno


Obbliga a ritardare un po' il pranzo, ma per vedere il capolavoro di John Ford, Ombre Rosse (12:00, Studio Universal), i cinefili non si faranno fermare da una simile inezia. Il primo pomeriggio si apre poi con Il Sorpasso di Dino Risi (15:05, Sky Cinema Classics), dove il mai troppo compianto Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant ci portano a spasso per l'Italia del boom in un feroce ritratto che ha il sapore della profezia; si può continuare stando davanti alla tv, insieme a Paul Giamatti e alla splendida Bryce Dallas Howard in "Lady in the Water", imperfetta quanto sottovalutata fiaba ad opera di M. Night Shyamalan. A chiudere la giornata e per gli spettatori più resistenti, viene trasmessa la prima parte di Melancholia, solita opera fluviale (450 minuti) del regista filippino Lav Diaz (1:25, Rai 3). Per quelli che si ritirano da una serata fuori e non hanno voglia di andare a dormire, possono godere di Hardcore (2:50, Rai Movie): il Paul Schrader regista prosegue l'opera già assemblata da sceneggiatore (si pensi a "Taxi Driver"), in un ritratto urbano crudele e impietoso.


Domenica 16 Giugno

C'è chi la domenica mattina va in chiesa e chi resta a casa a poltrire: ai secondi suggeriamo The Fall (11:30, Rai 4), avventura postmoderna di Tarsem Singh e omaggio accorato alla narrazione semplice e genuina del cinema degli inizi. Uno sboccatissimo Alberto Sordi gigioneggia ne Il Marchese del Grillo (15:55, Rete 4), opera monicelliana complessivamente minore, ma il divertimento sguaiato e senza remore del Marchese è un po' anche il nostro. Per chi desidera un'ironia più raffinata c'è il Chaplin di Luci della ribalta (17:25, Rai Movie), testamento spirituale e cinematografico di uno dei grandi geni del secolo scorso che si confronta con la fine del successo e la vecchiaia. Per la prima serata occorre capire se si vuole restare leggeri o meno: per i primi, la commedia romantica Notting Hill (20:40, Canale 5), nel suo misto di glamour e umorismo brillante, dovrebbe andare più che bene; per chi ha bisogno di una visione impegnativa ma appagante, c'è Hunger (21:00, Sky Cinema Cult) in cui McQueen racconta l'espiazione carceraria di Bobby Sands, e il suo sciopero suicida, senza distogliere lo sguardo. In alternativa il melodramma Bright Star (21:05, Rai 3), ispirato al vero amore del poeta inglese John Keats per Fanny Brawn e firmato con classe da Jane Campion, è un'ottima via mediana. In seconda serata abbiamo un Almodovar e uno Spielberg d'annata: rispettivamente quello di Matador (22:40, La7D) e quello di Sugarland Express (22:45, Rai Movie). In nottata, vi è la seconda parte di Melancholia (2:15, Rai 3).