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Il ritorno della Hollywood anni 70
L'arrivo del caldo e del periodo estivo arricchisce la programmazione tv con riproposizioni di classici, piccoli e grandi film di genere e recuperi di grandi autori e possiamo affrontare meglio la calura serale con una visione per rinfrescare lo spirito se non il corpo. Su tutti viene riproposto il capolavoro kubrickiano "2001- Odissea nello spazio", ma il telespettatore può (ri)vedere film di grandi autori come Michael Cimino, Ken Loach, Jim Jarmusch, Tim Burton, Manoel de Oliveira e tanti altri.


Domenica 07 Giugno

Il film del giorno
2001 - Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (Rete 4, 23.55)

2001odissea 
Sperando che non sia una visione troppo funestata dalla pubblicità, fa sempre bene tornare a godersi la pietra angolare della fantascienza moderna. Ai limiti della comprensibilità razionale, Kubrick spinge sull'acceleratore della visionarietà per mettere in scena una tanto poderosa, quanto annichilente riflessione sul destino del genere umano e sul futuro del mondo conosciuto. Ogni altra riflessione e parola sarebbe superflua, meglio riandare a leggere la nostra pietra miliare.

Gli altri film
Dave - Presidente per un giorno di Ivan Reitman (Iris, 21.00)
Alla luce del sole di Roberto Faenza (Tv2000, 21.05)
Quattro matrimoni e un funerale di Mike Newell (Mtv, 21.10)
Lo spavaldo di Sidney J. Furie (Rai Movie, 21.15)
Il nastro bianco di Michael Haneke (Rai Storia, 21.35)
The Limits of Control di Jim Jarmusch (Rai 5, 23.05)
Thank You for Smoking di Jason Reitman (Iris, 23.10)
Beetlejuice - Spiritello porcello di Tim Burton (Mediaset Italia 2, 23.15)
Inserzione pericolosa di Barbet Schroeder (La7, 23.15)


Lunedì 8 giugno

Il film del giorno
Il salario della paura di William Friedkin (Rai Movie, 23.00)

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Progetto kamikaze di Friedkin, che nella seconda metà degli anni 70, quando era già un venerato cineasta, si mise a girare questo dramma on the road, ibridando la sua passione per le atmosfere malate e il lato oscuro dell'uomo comune con svolte narrative degne di un thriller post-moderno. Claustrofobico nonostante sia ambientato in uno spazio di natura rigogliosa come la giungla, il film è l'episodio della splendida carriera del regista americano che godette di maggior libertà espressiva e creativa. Inquietante nel suo rivelare i pericoli dei sentimenti negativi eppure divertente grazie a un ritmo tambureggiante. Ingiustamente dimenticato.

Gli altri film
The Life of David Gale di Alan Parker (Iris, 21.00)
Sister di Ursula Meier (Laeffe, 21.00)
Imaginary Heroes di Dan Harris (La7d, 21.10)
Una pallottola spuntata di David Zucker (Mtv, 21.10)
L'avvocato del diavolo di Taylor Hackford (Rete 4, 23.35)
Niente da nascondere di Michael Haneke (La7d, 00.15)
La scarpina di raso di Manoel de Oliveira (Rai Tre, 1.25)


Martedì 09 giugno

Il film del giorno
Una separazione di Asghar Farhadi (Rai 5, 21.15)

unaseparazione

L'Iran di Farhadi è l'esatto opposto di alcuni autori del passato tanto amati dalla critica europea: non c'è alcuna visione idealizzata o alcuno scorcio da cartolina. È invece un Iran pieno di contraddizioni, di pesi e contrappesi sbilanciati. Famiglie ricche e che aspirano a una vita di stampo occidentale e nuclei iper-tradizionalisti che rivendicano un ruolo centrale nella società. Passando attraverso il trucco del thriller sentimentale, Farhadi mette in scena uno spietato ritratto corale, una visione d'insieme di una varietà umana che trasmette ricchezza, certo, ma anche molta inquietudine. E il finale in tribunale, con la famiglia pronta a sfaldarsi squarcia il cuore per un'ultima, definitiva volta.

Gli altri film
Mine vaganti di Ferzan Ozpetek (Rai Movie, 23.05)
Fight Club di David Fincher (Rai 4, 23.15) 
This is England di Shane Meadows (LaEffe, 02.10)


Mercolerdì 10 giugno

Il film del giorno
Il cacciatore di Michael Cimino (Iris, 00.00)

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Che cosa sarebbe successo se "I cancelli del cielo" non avesse mandato la United in bancarotta e se il suo regista non fosse stato bandito da Hollywood con un marchio d'infamia sulla schiena? Difficile dirlo, ma tornando con la mente al capolavoro assoluto di questo sfortunato e inafferrabile cineasta, il rimpianto è assicurato. E allora, per gli amanti delle proiezioni notturne, c'è l'occasione di recuperare le tre ore che parlano di Michael, di Nick, di Steven e della loro storia, di come gli eventi della vita e la tragedia della guerra si siano abbattuti sui loro destini. Un melodramma imponente, davanti a cui si può solo restare basiti per la potenza delle emozioni suscitate. Cimino ha recentemente supplicato di non leggere ne "Il cacciatore" un senso politico, né tantomeno di definirlo un film di guerra. E allora sforziamoci tutti di non sforzarci di travisarne la profonda umanità.

Gli altri film
Unknown - Senza identità di Jaume Collet-Serra (Canale 5, 21.10)
In cerca di Mr. Goodbar di Richard Brooks (Rai Movie, 23.20)
I mostri di Dino Risi (Rete 4, 23.30)
Rampart di Oren Moverman (Rai 2, 23.50)


Giovedì 11 giugno

Il film del giorno
Casinò di Martin Scorsese (Iris, 21.05)

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Las Vegas, anni 70. Sam, detto Asso, non è soltanto uno scommettitore infallibile, ma, soprattutto, il pupillo della mafia italoamericana che gli affida in gestione un casinò. A lui il compito di dare alla Famiglia quello che vuole - soldi, potere e onorabilità - e, ad aiutarlo, il poco prosaico Nicky. Sarà, però, Ginger a far saltare quegli ingranaggi sì bene oliati. Un film che arriva quattro anni dopo «Quei bravi ragazzi» e che ha bisogno di poche presentazioni, pur non essendo il vertice della trilogia sulla mafia, ma un suo buon seguace.
L'autore non voleva girarlo, eppure il film è infarcito di poetica scorsesiana - la redenzione impossibile cui è relegata un'umanità suburbana e avida, continuamente in guerra (per il rispetto di codici non scritti), ma sempre perdente, perché a vincere è solo il destino. Quei leit motiv che, incasellati in un montaggio tipizzante e inseriti all'interno della scenografia di Dante Ferretti, riconosciamo come familiari.

Gli altri film
Changeling di Peter Medak (Rai Movie, 23.25)
Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti (Canale 5, 23.45)


Venerdì 12 giugno

Il film del giorno
Il vento che accarezza l'erba (2006) di Ken Loach (21.00, Laeffe, 124')

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Nell'Irlanda degli anni 20, in piena la Guerra civile, due fratelli si trovano dalla parte opposta delle barricate: uno realista e riformista, l'altro utopista e rivoluzionario. In "Michael Collins" (Leone d'oro 1996) Neil Jordan ha raccontato la Guerra d'indipendenza irlandese e il conseguente riconoscimento ufficiale dell'Irish Free State. Il battagliero Ken Loach, insieme al sodale sceneggiatore Paul Laverty, si concentra invece sulla Guerra civile scoppiata dopo la firma dei Trattati Anglo-irlandesi: uno scontro fratricida (è il caso di dire) consumato tra abusi, sequestri, omicidi, torture e feroci brutalità. Loach mostra tutto con lucido rigore e struggente asciuttezza, ma come nel precedente "Terra e libertà", infonde un respiro epico nel racconto. E nel tragico, amarissimo finale, riesce a rovesciare ogni manicheismo e facile retorica. Palma d'oro a Cannes.

Gli altri film
Hud il selvaggio (1963) di Martin Ritt (6.30, Rai Movie)
Attila flagello di Dio (1982) di Castellano & Pipolo (12.20)
Splendore nell'erba (1961) di Elia Kazan (13.50, Rsi La2)
La strana coppia (1968) di Gene Saks (13.55, Rai Movie)
Cacciatore di teste (2005) di Costa-Gavras (14.30, Iris)
Una fidanzata per papà (1962) di Vincent Minnelli (16.15, Rete 4)
Tentazioni d'amore (2000) di Edward Norton (21.10, La5)
Un americano a Roma (1954) di Steno (22.40, La7)
Quiz Show (1994) di Robert Redford (22.50, Rai Movie)
Il cavaliere della valle solitaria (1953) di George Stevens (1.15, Rai Movie)
Moebius (2013) di Kim Ki-duk (2.45, Rai 3)
Rosso sangue (1986) di Leos Carax (4.02, Rai 3


Sabato 13 giugno

Il film del giorno
Borotalco di Carlo Verdone (Iris, 21.00)

borotalco

E' il 1982 e Carlo Verdone, al suo terzo lavoro dopo «Un sacco bello» e «Bianco, Rosso e Verdone», in cui a trainare la scena è il gigionismo, riuscito, di personaggi da sketch, tenta di affrancarsi dal canovaccio residuale della maschera trasfigurante, per concentrarsi su una sceneggiatura compiuta. Nel dipingere la commistione di sogno e realtà e l'illusione del protagonista e del personaggio interpretato da Eleonora Giorgi di disarcionarsi dalla apatica e pallida quotidianeità, Verdone restituisce uno spaccato deformante dell'Italia degli anni 80 e della sua piccola borghesia. Non soltanto la qualità della risata dettata dalla sequela di equivoci, ma, in più, il gusto amaro della malinconia.

Gli altri film
Questa ragazza è di tutti di Sidney Pollack (Rai Movie, 2.50)
L'invasione degli ultracorpi di Don Siegel (Rai Movie, 4.40)