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Un dicembre ricco di gioielli di celluloide
Ci attende una settimana di dicembre già in atmosfera prenatalizia ricca di piccoli gioielli di celluloide e di capolavori del Cinema del presente e del passato: opere di Hawks, Kubrick, Hitchcock, Bergman, Friedkin, Curtiz, Huston, Demme, Fellini, Petri, Scola. I canali digitali la fanno da padrona con la benemerita programmazione di Fuori Orario di Rai 3 che, come al solito, recupera delle primizie da non lasciarsi sfuggire.

  

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Domenica 8 dicembre

Fa' la cosa giusta di Spike Lee (12.15, Class Tv). Quarto lungometraggio del regista afroamericano. Film sul razzismo, con una sceneggiatura con un solido impianto da tragedia, quando uscì creò molte polemiche. Tutt'oggi resta uno delle migliori opere di Lee. Da rivedere.

X- Men 2 di Bryan Singer (13.30, Mtv). Secondo della trilogia dedicata ai ragazzi mutanti del professor Xavier, tra i personaggi della Marvel più amati. Qui Singer alza lo scontro mettendo in scena l'intolleranza contro i "diversi" e lo strapotere delle lobby militari. Per chi piace il genere dei cine-fumetti.

Hatari! Di Howard Hawks (14.10, Rai Movie). Il maestro americano ci porta nella savana a seguire un gruppo di cacciatori. Ancora lo sviluppo delle dinamiche di un gruppo chiuso, l'amicizia virile, lil confronto tra sessi, in un cinema veramente classico. Nel cast, su tutti, dobbiamo segnalare il suo attore feticcio John Wayne e Elsa Martinelli. Film che ebbe successo di critica quando usci nel 1962, adesso è uno dei meno conosciuti di Hawks. Un'occasione per riscoprirlo.

La congiura degli innocenti di Alfred Hitchcock (14.40, Rete 4). Carico di humor nero, il racconto si concentra sul ritrovamento di un cadavere in piccolo villaggio del Vermont. Tutti sospettano di tutti, in una commedia degli equivoci dove non esistono colpevoli. Una sceneggiatura dai tempi millimetrici e la maniacale cura dei dettagli, ne fanno uno dei migliori film del maestro inglese del periodo d'oro degli anni Cinquanta.

A piedi nudi nel parco di Gene Sacks (21.15, Rai Movie).  Robert Redford e Jane Fonda all'inizio delle loro carriere, in una commedia tratta da un'opera di Neil Simon (che firmò la sceneggiatura). Diretto dal regista di teatro Gene Sacks, il film non riesce a scrollarsi il suo impianto teatrale, ma resta un piacevole divertissement vedere i primi giorni di vita dei due giovani neo sposi nel loro appartamento al Greenwich Village a New York.

Le ali della libertà di Frank Darabont (21.30, Rete 4). Tratto da un racconto di Stephen King, Darabont dirige un film carcerario con partecipazione e cura per la messa in scena. Film sulla redenzione e la speranza, è una favola morale di delitti con castigo finale. La recitazione misurata di Tim Robbins e Morgan Freeman gigione quanto basta, sono un valore aggiunto della pellicola.

Festa per il compleanno del caro amico Harold di William Friedkin (2.35, Rai 3). In  Fuori Orario, l'autore de "L'esorcista" e de "Il braccio violento della legge", alle prese con la rappresentazione dell'omosessualità, nel primo film hollywoodiano in cui viene trattato in modo esplicito questo tema. Se oggi può apparire per certi versi un po' datato, resta comunque un film coraggioso ed emblematico del cinema della New Hollywood.


Lunedí 9 dicembre

Casablanca di Michael Curtiz (13.40, Rsi La2). Un classico del cinema di tutti i tempi. Il Rick di Humphrey Bogart e la Ilsa di Ingrid Bergman sono entrati nell'immaginario collettivo di tutti noi. Così come questa storia d'amore tormentata ambientata nel Marocco sotto la Repubblica di Vichy durante la Seconda Guerra Mondiale. La scenografia e la messa in scena all'interno del Rick's Café Américain e la sequenza finale in aeroporto sono indimenticabili.

Dramma della gelosia di Ettore Scola (17.25, Rai Movie). Continua la rassegna dedicata al maestro italiano. Rappresentazione di un amore proletario tra il muratore Oreste (Marcello Mastroianni, che vinse la palma d'oro a Cannes per l'intepretazione) e la fioraia Adelaide (Monica Vitti). Penultimi fuochi della Commedia all'italiana.

Il cavaliere oscuro - Il ritorno di Christopher Nolan (21.10, Rsi La1) "sa come mettere i brividi e con un ritmo dilatato, che spesso sospende l'azione, ci cattura nuovamente nel suo universo parallelo a un passo dalla più cupa apocalisse" (G. Gangi, 2012). Blockbuster d'autore di questi ultimi anni.

Barry Lyndon di Stanley Kubrick (21.10, Iris). Un altro capolavoro del maestro americano, la rappresentazione del Settecento con costumi, scenografia e luce naturale per fare un salto nel passato e raccontare il presente. Una serie di tableaux vivants, fanno di questo film un'opera pittorica, dove la macchina da presa è utilizzata come un pennello. Da non perdere.


Martedí 10 dicembre

Oggi è meglio andare a vedere un bel film al Cinema!


Mercoledí 11 dicembre

Prova d'orchestra di Federico Fellini (15.35, Rai 5): "un apologo sull'uso che l'uomo può fare della libertà. Una riflessione incondizionata che mira all'indipendenza e all'emancipazione della persona e che può benissimo fare a meno di contaminazioni sociopolitiche" (M. De Simei, Federico Fellini - Il dolce sogno chiamato Cinema, 2013).

Il colore viola di Steven Spielberg (21.00, Iris). Film sulla condizione femminile delle donne di colore nell'America degli anni Venti e Trenta. Spielberg utilizza il suo solito tono pedagogico (che qui riesce a controllare) in un film con un cast di soli interpreti afroamericani che fece scalpore quando uscì. Grande interpretazione di Whoopi Goldberg con la sua indimenticabile Celie.

L'odio di Mathieu Kassovitz (23.15, Cielo). Rivediamoci il giovane regista francese nella suo secondo film, un'opera tesa e solida, in un bianco e nero terso, che mette in scena la banlieue parigina e segue con la macchina da presa tre ragazzotti in un mondo fatto di violenza e  senza futuro. Peccato che Kassovitz si sia poi perso in film di genere di dubbio gusto.


Giovedí 12 dicembre

Il Grinta di Ethan e Joel Coen (21.05, Rai 3). Non un remake del film di Hathaway del 1969, ma la "versione dei Coen". Da vedere.

Spider Man 3 di Sam Raimi (21.10, Cielo). Secondo cine-fumetto marvelliano della settimana. L'Uomo Ragno non è morto e anzi si sdoppia. Raimi chiude la trilogia impolpando la sceneggiatura di temi freudiani (il Doppio, l'inconscio) e morali (la scelta tra male e bene).

La febbre del sabato sera di John Badham (21.15, Rai Movie). Racconto giovanilistico del microcosmo italo-americano di New York, è il film musicale degli anni Settanta. John Travolta e il suo Tony Manero entrano prepotentemente nell'immaginario collettivo giovanile così come la colonna sonora e i passi di danza stracitati negli anni a venire.      

L'agente speciale Mackintosh di John Huston (23.15, Italia 7 Gold). Inizia come un film carcerario e continua come una spy story tesa e violenta. Un film atipico con un Paul Newman che rende credibile il protagonista del titolo e un James Mason in un ruolo cinico e controllato.

Kick Ass di Matthew Vaughn (23.55, Rai 4). Le avventure di un adolescente che vuol fare il supereroe. I fumetti entrano nella realtà e la realtà tracima nel fumetto. Dalla graphic novel di Mark Millar e John Romita jr.

Lussuria - Seduzione e tradimento di Ang Lee (0.05, Rsi La1). Melodramma ambientato in Cina sotto l'occupazione giapponese, la storia di una passione impossibile tra il collaborazionista Mr. Yee (ancora Tony Leung) e la giovane resistente Wang (la debuttante Tang Wei). Il regista taiwanese è un abbonato ai premi e anche questa sua opera ha vinto il Leone d'Oro alla 64° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Tony Manero di Pablo Larrain (1.40, Rai Movie). Per chi se lo fosse perso a settembre, ancora l'opera del giovane regista cileno che mette in scena il Cile sotto la dittatura di Pinochet, attraverso un conturbante personaggio.


Venerdì 13 dicembre

Jungle Fever di Spike Lee (21.00, Class Tv). Continua la rassegna di Class Tv su Spike Lee con questa storia di amore interrazziale tra un ricco uomo di colore sposato e una giovane donna italoamericana. Tutti i temi sul razzismo e la differenza di classe cari al primo Lee.

L'armata delle tenebre di Sam Raimi (21.10, Rai 4). Il Raimi giocoso e grottesco nel suo film che esce dalla Casa e fa un salto tra gli scheletri del passato. Letteralmente. Un horror movie che sfiora il comico.

Lock & Stock - Pazzi scatenati di Guy Ritchie (22.45, Iris). Opera prima e il film più riuscito del regista inglese, nella rappresentazione del sottobosco criminale londinese dove si muovono quattro amici alla ricerca di un gruzzolo di sterline per partecipare a un tavolo di poker. Ritmo sincopato, montaggio veloce e un gruppo di personaggi divertenti.

Silkwood di Mike Nichols (22.55, Rai Movie). Il regista de "Il Laureato" alle prese con un film di impegno civile, la denuncia degli interessi delle industrie dell'atomo che pur di fare profitto non guardano né alla salute della popolazione né alla eliminazione fisica di chi cerca di contrapporsi. Tratto da una storia vera, Meryl Streep ci regala un'interpretazione accalorata e convincente.

Funny Games di Michael Haneke (1.45, Rai Movie). L'horror vacui della violenza gratuita. La morte che bussa alla porta, con lo stile asciutto del regista austriaco. Girerà anni dopo la versione americana di questa opera, in un riuscito auto remake.

Whore - Puttana di Ken Russel (2.15, Cielo). Il regista inglese segue le giornate di una prostituta in un film finto docu-drama, duro e cinico, con. Theresa Russel che dona spessore al personaggio di Liz e racconta la sua storia allo spettatore con il suo continuo sguardo in macchina. Un film da rivalutare.

Alle soglie della vita di Ingmar Bergman (3.35, Rai 3). Fuori Orario mette in onda questo Bergman meno conosciuto, opera su commissione del maestro svedese filmata subito dopo "Il posto delle fragole" e "Il settimo sigillo". Storia di tre donne alle prese con aborti e nascite all'interno di un reparto di ginecologia.

Femmine in gabbia di Jonathan Demme (5.35, Rai 3). Sempre per la maratona notturna su Fuori Orario, dopo Bergman, abbiamo l'opera prima di Demme quando faceva parte della factory di Roger Corman. Spaccato carcerario femminile con temi sociali e un po' di sesso e violenza, ingredienti standard del sottogenere exploitation


Sabato 14 dicembre

Gli spietati di Clint Eastwood (21.30, Rete 4). Il western crepuscolare di Eastwood tra Sergio Leone e Don Siegel. Messa in scena rigorosa e nostalgia per un cinema che non esiste più.

Mars Attacks! di Tim Burton (23.00, Italia 1). Burton fa il verso al cinema di fantascienza e al tema dell'invasione aliena. Una gustosa parodia tra militari guerrafondai, scienza ottusa, new age delirante e una Las Vegas simbolo di una società di cartapesta.

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri (23.20, La7). Il capolavoro del regista italiano, film politico sull'esercizio del potere. Gian Maria Volonté in una interpretazione memorabile e la colonna sonora di Ennio Morricone che riveste la messa in scena di Petri. Vincitore del Gran Prix Speciale della Giuria al 23° Festival di Cannes e Oscar al miglior film straniero nel 1971.

Watchmen di Zack Snyder (0.50, Rai 4). In un future distopico, gli Usa hanno vinto la Guerra del Viet Nam e Nixon è l'attuale presidente e un gruppo di supereroi violenti e antipatici impazzano in una New York notturna, violenta e sporca. Siamo sull'orlo di una guerra nucleare e sembra che l'umanità sia avviata verso l'apocalisse. Da una graphic novel del geniale scrittore e fumettista inglese Alan Moore (autore di "From Hell" e di "V per Vendetta"), un film affascinante e interessante.