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6.5/10

Il "biopic", crasi dalle parole "biografico" e "picture" (film), è un genere cinematografico avente ad oggetto la ricostruzione della vita di un personaggio reale. In "Air – Il grande salto", ultima fatica registica di Ben Affleck dopo "La legge della notte" del 2016, vengono raccontate diverse storie individuali. In primo luogo c'è quella del protagonista, Sonny Vaccaro, ritratto mentre rischia di perdere il posto presso la Nike nel tentativo di cambiare radicalmente le strategie commerciali dell'azienda per cui lavora. Collegata a Sonny, viene raccontata la vicenda del fondatore e CEO della ditta di calzature sportive, Phil Knight, ritratto in un momento della sua vita in cui, ormai affermato e milionario, rimpiange gli anni giovanili, caratterizzati da operazioni commerciali maggiormente ardite e da scommesse affaristiche molto più rischiose. Anche la vita della Nike viene esplicitamente narrata in "Air": il film si apre raccontando che la quota di mercato di questa azienda è minima rispetto agli altri competitor (come Adidas e Convers) e si chiude citando i profitti miliardari successivi al 1984 che le permetteranno di diventare leader del mercato. In quarto luogo, viene raccontato anche l'inizio della carriera sportiva di Michael Jordan, da poco entrato nella massima lega di basket statunitense e corteggiato da varie aziende che lo vogliono come testimonial. Tuttavia, le varie vicende, sia individuali che aziendali, vengono narrate convergendo verso un unico oggetto simbolico che, a ben vedere, è il vero protagonista del lungometraggio e il soggetto della vita di cui si narra: la scarpa e, più in particolare, il marchio "Air Jordan".

Una delle caratteristiche maggiormente significative del film è la presenza marcata e decisamente esibita dell'immaginario proprio degli anni '80: la regia indugia volutamente e abbondantemente su elementi iconici di quel decennio, come le cassette VHS, i cercapersone, i film campioni d'incassi di quell'epoca (viene esplicitamente citato "Ghostbuster") e, immancabili, alcune delle canzoni più popolari di quegli anni (ad esempio, esplicitamente citata nel film è "Born in The U.S.A." di Bruce Springsteen). "Air" tratta la nascita di alcuni degli elementi maggiormente centrali nell'immaginario di quel decennio, oltre che in quelli successivi, (tanto il campione quanto la scarpa, il marchio "Air Jordan" e il decollo dell'azienda Nike): di conseguenza Affleck mette in scena la creazione del mito in quanto tale, motivo per cui costella insistentemente la narrazione con diversi elementi iconici. Centrale al lungometraggio è l'idea mitica, tipicamente ancorata al cinema americano, dello scontro fra sogno e reale con la vittoria del primo sul secondo: la realtà viene modificata dalla forza della volontà e dalla perseveranza di pochi visionari. Affleck racconta la storia di una piccola azienda che sbaraglia la concorrenza grazie a una strategia innovativa e sognatrice, tramite un'impresa apparentemente impossibile che si concretizza grazie alla volontà e al sogno di grandezza dei protagonisti. È (di nuovo) la storia Golia che sconfigge Davide grazie all'impegno e all'azione: è la quintessenza del sogno americano che si fa mito, epica filmica e immaginario (di nuovo) condiviso.

Ben Affleck si avvale di una messa in scena classica, in cui la macchina da presa è posta al servizio di una sceneggiatura brillante e sorretta dalla recitazione di un cast stellare. Considerando che nel film sono assenti scene di forte azione o scontri veri e propri, sono i dialoghi a costituire l'asse portante del lungometraggio: in particolare il confronto costante di idee e parole, che si esplica in meeting aziendali, lunghe telefonate al vetriolo e conversazioni notturne in orari lavorativi che fanno impallidire il concetto di straordinaro. Per questo, "Air" è prevalentemente un film ambientato in interni, in piccoli e pochi spazi (come l'ufficio, la sala riunioni, la scrivania) in cui, avvalendosi unicamente dei dialoghi, si manifesta lo scontro epico e tipicamente americano fra sogno e reale. Uno scontro che, come da migliore tradizione americana, vede immancabilmente il secondo elemento trasformarsi ad opera di pochi sognatori.


13/04/2023

Cast e credits

cast:
Ben Affleck, Matt Damon, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina, Chris Tucker


regia:
Ben Affleck


titolo originale:
Air


distribuzione:
Warner Bros


durata:
112'


produzione:
Amazon Studios, Mandalay Pictures, Skydance Media


sceneggiatura:
Alex Convery


fotografia:
Robert Richardson


scenografie:
François Audouy


montaggio:
William Goldenberg


costumi:
Charlese Antoinette Jones


Trama
La creazione della scarpa più iconica degli ultimi 40 anni porta al decollo definitivo di un marchio e di una leggenda del basket, indissolubilmente legati nella realtà storica e nel mito che ne è derivato.