Maria è una donna apparentemente pacificata che resiste tramite il gesto anarchico del furto, l'ebbrezza di una rivolta solo a lei visibile che, però, scatena un piccolo terremoto familiare. Guédiguian ci regala un'altra cartolina di "socialismo tascabile" da Marsiglia, in cui l'etica della sua visione della vita e del cinema provvedono a un film sincero, leggero, dolce e, forse, inutile. Che bello, però, sapere che questo cinema esiste ancora