Ondacinema

recensione di Matteo De Simei
6.0/10

Squadra che vince non si cambia. Chiedetelo alla Illumination Entertainment e alla Universal Pictures, rispettivamente produttore e distributore della fortunata creazione animata "Cattivissimo me". Dopo aver incassato in tutto il mondo oltre 540 milioni di dollari (di cui 250 negli Usa e 12 in Italia) il team capitanato dall'esperto Chris Meledandri ha senza dubbio lasciato un'impronta significativa sulla produzione animata (chiamiamola così) "alternativa" alle consolidate Disney Pixar e Dreamworks, allo stesso modo di quanto già fatto dalla concorrente Blue Sky Studios.

Quello che rende monumentale il sequel non è tanto il film in sé stesso quanto i numeri che gli gravitano intorno. Oltre 860 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, di cui la metà solo in madrepatria, secondo maggiore incasso mondiale dell'anno, dopo "Iron Man 3". Per quanto concerne la Universal, gli addetti ai lavori pronosticano che "Cattivissimo me 2" diverrà il secondo maggiore incasso mondiale di sempre dopo "Jurassic Park". In questi numeri da far girar la testa, in questa apoteosi pirotecnica di dollari e franchise, lo scaltro espediente del mezzo cinematografico quale risorsa per esercitare montagne di profitti preannunciati è allora la notizia di prima pagina legata al film.

Ma ogni amante di cinema sa bene che i numeri non contano nulla se tra le mani il prodotto confezionato non è all'altezza delle aspettative. Scemato l'effetto novità del primo capitolo, il "cattivo ma buono" Gru ora è diventato un padre premuroso e sensibile. Così lo script, per ridonare vigore alla messa in scena, si affida a un nuovo super-cattivo che, nascosto all'interno di un centro commerciale, ha in mente un piano per governare il mondo. A Gru, che nel primo episodio non era bastato il mondo ma aspirava niente meno che alla luna, il compito di scovarlo e fermarlo. Dalla sua parte avrà l'appoggio di Lucy, agente investigativa della "Lega Anticattivi".

Il risultato è una pellicola d'animazione che si riallaccia fedelmente al capitolo precedente, come dimostra il trait d'union legato alla fedele riproposizione dei personaggi, e che si affida all'intramontabile tema amoroso per far attecchire il leitmotiv della storia. Niente di esaltante, anzi, a tratti il percorso intrapreso risulta prevedibile e già visto. Inutile girarci intorno: il vero segreto del successo sta allora negli sketch demenziali dei Minions, assoluti protagonisti dei due film, ma anche nella tenerezza contagiosa della piccola Agnes. "Cattivissimo me 2" non conferma di certo la stessa imponente mole di lavoro ottenuta per la campagna di lancio o per le sue iniziative commerciali, ma si accontenta della spinta di un "contorno" carico di umorismo (rivolto tanto ai grandi quanto ai più piccoli, a questo va dato merito), come nel più classico del prodotto di intrattenimento animato. Un intrattenimento destinato a inondare presto anche le sale cinematografiche del Belpaese.


08/10/2013

Cast e credits

cast:
Steve Carell, Kristen Wiig, Benjamin Bratt, Russell Brand


regia:
Pierre Coffin, Chris Renaud


titolo originale:
Despicable Me 2


distribuzione:
Universal Pictures


durata:
98'


produzione:
Illumination Entertainment


sceneggiatura:
Ken Daurio, Cinco Paul


scenografie:
Yarrow Cheney


montaggio:
Gregory Perler


musiche:
Heitor Pereira, Pharrell Williams


Trama
Gru viene assoldato da una squadra di super spie per aiutare a sconfiggere una nuovo genio del male che si nasconde in un centro commerciale e che ha intenzione di rapire i minion per trasformarli in terribili macchine da guerra viola per dominare il mondo.
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