commedia, sentimentale | Usa (2014)
In cerca di un posto, possibilmente al sole, nel cinema dei "grandi", l'ex divetto disneyano Zac Efron ha deciso di puntare tutto, con ironia, su uno sfrontato sex appeal e su un (nuovo) fisico statuario. Il gioco ha decisamente funzionato nel sottovalutato "The Paperboy", come nel più recente e corrosivo "Cattivi vicini", in coppia con Seth Rogen. Non si può dire altrettanto per "Quel momento imbarazzante", commedia romantica senza nerbo, perennemente in bilico tra farsa demenziale e sentimentalismo bieco.
Nella New York dei nostri giorni, il talentuoso grafico Jason passa le sue giornate tra videogiochi, locali alla moda e flirt occasionali, cercando di scongiurare "quel momento imbarazzante" in cui la compagna di turno cerca di imbrigliarlo in una relazione seria. Gli fanno da spalla il fido Daniel, dongiovanni impenitente, e il più posato Mikey, medico in crisi coniugale. Quando quest'ultimo viene lasciato dalla moglie, i tre ragazzi stringono un patto di solidarietà cameratesca, promettendo di evitare complicazioni sentimentali per dedicarsi esclusivamente agli amici e al divertimento. Ma che fare se si incontra il vero amore?
Patinato e giovanilistico, ben confezionato, scritto e diretto con ordinario mestiere dall'esordiente Tom Gormican, "Quel momento imbarazzante" è un film in crisi di identità. Venduto, a torto, come una commedia dissacrante sul sesso, con tanto di sbandierato nudo (non frontale) dell'ipertrofico Efron, si rivela in realtà un'operina ruffiana e insignificante, fin troppo incline a malinconie e melensaggini varie, anche se non rinuncia a qualche battuta sboccata per accattivarsi, si presume, il pubblico adolescente.
Così, tra una gag scatologica e un dildo elefantiaco, si sciorinano banalità da Bacio Perugina su amore, relazioni, amicizia, tradimento, matrimonio e persino figli. In questa confusa altalena di toni, situazioni e registri, a farne le spese sono soprattutto i giovani interpreti, alle prese con personaggi sbiaditi, bidimensionali e spesso bizzarramente illogici. Del terzetto protagonista, si salva solo Miles Teller, astro in ascesa del cinema indipendente americano: grazie al suo piglio scanzonato, sembra almeno non prendersi troppo sul serio. Meglio il reparto femminile, guidato dalla briosa Imogen Poots e impreziosito dalla luminosa presenza di Mackenzie Davis. Malgrado la profusione di sforzi, invece, il povero Zac Efron rimane prigioniero di un personaggio incoerente e fondamentalmente antipatico, limitandosi così a mostrare i pettorali e qualche sorriso ammiccante. Verrebbe da chiedersi come mai abbia voluto anche produrre la pellicola (che, per dovere di cronaca, al box office USA è andata bene).
Resta però un dubbio. Nonostante i protagonisti siano poco più che ventenni, hanno tutti carriere da sogno e vivono a New York in spaziosi appartamenti arredati con pezzi di design. Che si tratti, dunque, di un film di fantascienza?
cast:
Zac Efron, Miles Teller, Michael B. Jordan, Imogen Poots, Mackenzie Davis
regia:
Tom Gormican
titolo originale:
That Awkward Moment
distribuzione:
Notorious Pictures
durata:
94'
produzione:
Ninjas Runnin' Wild Pictures, Treehouse Pictures
sceneggiatura:
Tom Gormican
fotografia:
Brandon Trost
musiche:
David Torn
Nella New York dei nostri giorni, il talentuoso grafico Jason passa le sue giornate tra videogiochi, locali alla moda e flirt occasionali, cercando di evitare “quel momento imbarazzante” in cui la compagna di turno cerca di imbrigliarlo in una relazione seria. Gli fanno da spalla il fido Daniel, dongiovanni impenitente, e il più posato Mikey, medico in crisi coniugale. Quando quest’ultimo viene lasciato dalla moglie, i tre ragazzi stringono un patto di solidarietà cameratesca, promettendo di evitare complicazioni sentimentali per dedicarsi esclusivamente agli amici e al divertimento. Ma che fare se si incontra il vero amore?