Ondacinema

recensione di Mirko Salvini
8.5/10

Probabilmente anche chi non è abbonato a Netflix o non si ritiene particolarmente interessato al cinema realizzato nel subcontinente indiano in questi mesi avrà avuto modo di imbattersi in questi mesi in segnalazioni riguardanti "RRR" l’action epico (in tutti i sensi, visto che dura oltre le tre ore) che in un periodo ancora interlocutorio per gli incassi dei film nelle sale è riuscito a raggiungere delle cifre che in effetti farebbero sognare molti produttori, non solo in Asia. Se in Italia ci siamo dovuti accontentare di vederlo in streaming (ovviamente sempre una modalità di visione non ideale per film così spettacolari, con tutto il rispetto per le comprensibili considerazioni sui cambiamenti di fruizione audiovisiva), in patria e nei paesi (compresi gli Stati Uniti, distribuzione in virtù della quale il film potrà partecipare alla stagione dei premi) dove è stato possibile proiettarlo nei cinema, "RRR" (acronimo che sta per Rodham Rodram Rudhiram, reso in inglese come Rise, Roar e Revolt, anche se inizialmente era un titolo di lavorazione che giocava sulla lettera R presente sia nel nome del regista sia in quello dei due co-protagonisti) si è presentato in tutta la sua spettacolarità, proponendo un’avventura pirotecnica e adrenalinica che evidentemente ha saputo lasciare il segno. 

Poco noto tra chi non segue la produzione cinematografica contemporanea del subcontinente, SS Rajamouli però si è già fatto in questi anni un nome grazie ad una serie di opere che coniugavano ambizioni visive e soggetti avventurosi (in tutti i sensi). Film come "Megadhera", "Eega" (dove veniva riproposta l’epopea di una mosca) e soprattutto lo storico avventuroso in due parti "Baahubali" hanno contribuito non poco ad una certa affermazione (non solo in India) delle produzioni in lingua telugu (parlata nel centro-sud del paese), sfatando il luogo comune che identifica i titoli indiani più spettacolari con la produzione di Mumbai, quella in hindi (peraltro ancora oggi per molti Bollywood, da Bombay, è ancora sinonimo di cinema indiano quando in verità ci sono dei poli produttivi importanti anche negli altri stati dell’Unione Indiana, cinematografie che in Europa devono sostanzialmente ancora essere scoperte, nonostante gli aiuti che le piattaforme danno rispetto al passato). E’ naturalmente una buona notizia che adesso certi registi possano avere più facilmente a disposizione budget e tecnologie all’altezza dei loro obiettivi. L’idea di base stavolta è stata quella di utilizzare due leader storici della lotta coloniale indiana, Alluri Sitarama Raju e Komaran Bheem, rendendoli protagonisti di un’avventura in cui entrambi, interpretati rispettivamente dalle star locali Ram Charan e N.T Rama Rao jr., appaiono come figure eroiche e giovanili, inizialmente schierati su fronti diversi, ma poi pronti a diventare amici fraterni e compagni di lotte.

Nell’India ancora sotto la dominazione britannica i Buxton, una coppia di coniugi inglesi ricchi, influentissimi e molto sadici (Roy Stevenson e Alison Doody), rapiscono Malli, una ragazzina appartenente alla comunità Gond che vive nella giungla e se la portano con sé a Delhi. I suoi parenti inviano Komaran Bheem, vero protettore della tribù, nella speranza di liberarla e riportarla a casa. Mentre in città si sparge la notizia che un pericoloso fuorilegge (almeno dal punto di vista degli inglesi) si aggira in incognito, l’ufficiale Raju si propone di assicurare il “nemico pubblico” alla giustizia, per farlo però dovrà anche lui assumere una finta identità. Komaran diventa amico di Jenny (Olivia Morris), nipote dei Buxton e la liberazione di Malli sembra possibile, ma Raju, che intanto si propone di aiutare Komaran a fare colpo su Jenny, aspetta il momento buono per agire. Un lungo flashback ci spiegherà che anche le sue intenzioni non sono quelle che sembrano… 

E' probabile che i detrattori di "RRR" (per il momento neanche troppi ma immagino che aumenteranno a stagione dei premi conclusa) non mancheranno di sottolineare una certa qualità escapista nelle ragioni del successo, cosa francamente scorretta nei confronti del cinema d’intrattenimento e comunque indicativa di che tipo di storie la gente abbia voglia di godersi in sala in questo momento (desiderio sempre legittimo, a maggiore ragione in questo periodo).

Quindi preparatevi a gustare una storia a base di amicizia, tradimento, riscatto, sentimenti, vendette nella quale non mancano inseguimenti, rapimenti, combattimenti, tormentoni musicali (fra cui il già famoso "Naatu Naatu"), balletti alla fine dei quali ne resterà soltanto uno e, naturalmente, tigri in cgi. Ovviamente si tratta di uno spettacolone iperrealista, dove la verosimiglianza è volutamente messa da parte, i personaggi (per quanto affidati ad attori competenti, tra i quali anche la star di Bollywood Alia Bhatt in un ruolo secondario) non sono tratteggiati con un eccesso di sfumature e le metamorfosi cui sono sottoposti (anche a livello di semplice tempistica) sfuggono alle considerazioni logiche più basilari. Tra l’altro al successo in patria deve avere contribuito una certa anima "nazionalista" del progetto (i british, tranne rarissime eccezioni, sono dipinti come persone crudeli e sbarazzandosi di loro gli indiani potrebbero assicurarsi tempi più sereni), aspetto che non si riscontra per esempio nel nuovissimo e impressionante lavoro di Mani Ratnam "Ponniyin Selvan: Part 1" ma la grande popolarità che il progetto ha conquistato in questi mesi dimostra che certe storie hanno la capacità di parlare non solo al pubblico per cui sono state concepite.


07/01/2023

Cast e credits

cast:
Ram Charan, N. T. Rama Rao Jr., Ajay Devgn, Alia Bhatt, Shriya Saran, Samuthirakani , Ray Stevenson, Alison Doody, Olivia Morris


regia:
SS Rajamouli


distribuzione:
Netflix


durata:
182'


produzione:
DVV Entertainment


sceneggiatura:
SS Rajamouli


fotografia:
K.K. Senthil Kumar


scenografie:
Sabu Cyril


montaggio:
A. Sreekar Prasad


costumi:
Rama Rajamouli


musiche:
M.M. Keeravani


Trama
Due leggendari leader rivoluzionari indiani uniscono le proprie forze per salvare una ragazza rapita da una coppia di crudeli aristocratici inglesi.