Ondacinema

recensione di Rudi Capra
7.0/10

I bambini si svegliano di notte nella casa vuota. Genitori scomparsi, la tv in sottofondo. Gli angoli bui si moltiplicano. Le porte cambiano di posto. Il mondo capovolto. Scie di sangue. L’esordio di Kyle Edward Ball, vincitore del TOHorror Fantastic Film Fest 2022, immerge gli spettatori negli abissi della psiche infantile e lo fa tornando alle origini del medium: il buio e la luce, il suono e il silenzio, in una diegesi di frammenti audiovisivi obliqui e acuminati come cocci.

C’è grande raffinatezza in questa semplicità, a cominciare dalle scelte tecniche: radicali. Al formato 2.39:1, di solito adoperato per film con campi lunghi e spettacolari panoramiche, Ball abbina invece un’estetica nebulosa da Super 8, dotando il buio di una grana polverosa, tangibile. Le inquadrature, in prevalenza brevi, statiche, sghembe e dal basso, con l’aggiunta di poche angoscianti dissolvenze, imprimono alla visione uno stato di completo disorientamento, a cui concorre un fuoricampo animato da un costante formicolio sonoro.

Una voce misteriosa chiama dalle pareti, chiama dalla cantina. Passano in tv le sciocche sinfonie dei cartoni animati degli anni ’30, le stanze si riempiono di un alone azzurro. Primissimi piani sui mattoncini di Lego, sulle città giocattolo. "Skinamarink" stesso è una costruzione di Lego assemblata inquadratura per inquadratura, ripetizione dopo ripetizione fino a formare un mosaico allucinato che induce la stessa penetrante infelicità dei timori infantili. Il titolo allude a una nenia priva di senso che si canta ai bambini, e infatti il tessuto audiovisivo assomiglia a una filastrocca di inquietudini che si ripetono indefinitamente e ossessivamente.

Se i mattoncini di Lego stanno alle inquadrature allora il Mostro sta al regista, autentico demiurgo di questo gioco audiovisivo che disarticola la grammatica del reale per affidarla a quella del sogno – o meglio, dell’incubo. Così le porte svaniscono, gli occhi sono chiusi e le bocche sigillate. Non c’è possibilità di sondare l'orrore con la vista, né con la parola, né di sfuggirgli. "Skinamarink" fa agli spettatori la stessa cosa che fa ai personaggi, coinvolgendoli in un puzzle perverso dal quale non emerge alcuna figura, ma che le divora tutte.


30/10/2022

Cast e credits

cast:
Jaime Hill, Lucas Paul, Ross Paul, Dali Rose Tetreault


regia:
Kyle Edward Ball


titolo originale:
Skinamarink


distribuzione:
Mutiny Pictures


durata:
100'


produzione:
Mutiny Pictures, Ero Picture Company


sceneggiatura:
Kyle Edward Ball


fotografia:
Jamie McRae


montaggio:
Kyle Edward Ball


Trama
Due bambini soli in casa di notte, strane cose tutt'intorno