Domenica 22 dicembre
8.05, Rai 3. Cronaca familiare di Valerio Zurlini. Leone d'Oro a Venezia. Considerato il miglior film mai tratto da Pratolini, è anche uno dei vertici di un cineasta ancora oggi ricordato da pochi. Con una notevole fotografia pittorico-autunnale di Rotunno e l'eccellente coppia Mastroianni-Perrin, vi coabita il più classico tema zurliniano: una potente carica emotiva e un complesso sfondo storico-sociale.
11.40, Rai Movie. Operazione sottoveste di Blake Edwards. Una delle più celebri commedie di Edwards, sebbene non tra i suoi risultati più alti. I graffi sono meno profondi rispetto alle sue successive opere, ma la satira è tangibile, la farsa è spedita e Cary Grant è in forma smagliante.
13.40, Iris. Storie d'amore di Jerzy Stuhr. 4 storie di cinema d'amore autoriale. Uno schema calcolato analiticamente firmate da uno dei più noti volti kieslowskiani. Non all'altezza del maestro? Va bene, ma per ciò non gli si può fare un torto al bravo Stuhr.
21.10, Iris. Mezzogiorno e mezzo di fuoco di Mel Brooks. Il western anche a Natale proprio no? Allora eccovi serviti la più celebre delle parodie del genere, ad opera del più celebre "parodiatore" del cinema moderno. Anche i puristi con il tempo hanno accettato il ritmo scatenato e le scorrettezze.
23.15, Rai Movie. La febbre del sabato sera di John Badham. Mito generazionale, ricordo nostalgico, ritratto di una gioventù che non esiste più. Una sorta di "Gioventù bruciata" dei 70, comunque ancora capace di inquadrare un contesto storico-sociale a ritmo delle non dimenticate note dei Bee Gees.
1.15, Rai 3. Attenzione alla puttana santa di Rainer Werner Fassbinder. Il film più esplicitamente meta-cinematografico di Fassbinder. Generalmente considerato un contraltare ad "Effetto notte" di Truffaut: di certo il set del tedesco è molto più caotico e problematico di quello del francese. Ma il film, non invecchiato tanto bene, è faticoso e perde la sfida con il "rivale".
2.55, Rai 3. Achille e la tartaruga di Takeshi Kitano. Checchè se ne dica la cosidetta trilogia del suicidio artistico sembra davvero aver sancito la fine artistica del grande Kitano. Ma rispetto ai due precedenti capitoli, qui l'attore-regista, pur non senza narcisismo e prolissità azzarda un discorso più mirato (e lucido) sulla (sua) arte.
3.05, Rai Movie. I tre volti della paura di Mario Bava. In tre episodi, Bava si prodiga in un triplo approccio al fantastico: gotico, parapsicologico, thriller. La suspense è altissima, ma smorzata qua e là da tocchi ironici.
Lunedì 23 dicembre
9.15, Rai 3. Totò e i re di Roma di Mario Monicelli e Steno. Oggi è tra i film di Totò meno citati, nonostante Monicelli in cabina di regia. Indubbiamente non armonioso, ma certamente anomalo e almeno curioso. Per la prima e ultima volta Totò incontra Alberto Sordi.
11.55, Rai Movie. Indiscreto di Stanley Donen. Lui e lei, Cary Grant e Ingrid Bergman. E tanto potrebbe bastare. Elegantissima commedia sofisticata-sentimentale. Non sempre irresistibile, ma con due attori del genere...
21.10, Rai 1. Rapunzel - L'intreccio della torre di Nathan Greno e Byron Howard. Alla sua uscita, sottovalutato almeno dai cinefili che, senza averlo visto, l'avevano scambiato per l'ennesima variante della principessa disneyana. Pur non presentando travolgentti innovazioni, resta uno dei pochi validi esempi di rilettura del genere in chiave ironica.
21.10, La 7. A qualuno piace caldo di Billy Wilder. La commedia per eccellenza. Saranno pure esaurite le parole per descrivere il grado di ritmo, divertimento, trovate geniali, attori in stato di grazia.
21.10, Rete 4. The Untouchables - Gli intoccabili di Brian De Palma. Il gangster movie secondo De Palma. Levigato nella forma rispetto alla fisicità dei suoi precedenti thriller, conta su una impeccabile ricostruzione storica, un super-cast in gran forma e un immaginaro non esente dalla lezione del western classico.
21.15, Rai Movie. Il cavaliere della valle solitaria di Geroge Stevens. Classico assoluto del western, anche se non obbligatoriamente uno dei punti più alti del genere. Ad ogni modo, un film notevole che esalta (e influenzerà non poco) la figura del cavaliere misterioso.
22.15, Rai Storia. Salvatore Giuliano di Francesco Rosi. Film fondamentale nell'itinerario di Rosi e nella storia del cinema italiano. Non è soltanto uno strepitoso esempio di cronaca al cinema. Qui la tragedia popolare si fa grande cinema: complesso e sfaccettato nei toni, nella narrativa, ma anche sul piano visivo.
23.00, Rai 3. Io sono Li di Andrea Segre.
23.15, Rai Movie. Capricorn One di Peter Hyams. Fantascienza anni 70 pesantemente influenzata dalle paranoie scaturite dallo scandalo Watergate. Ma anche solido thriller d'inseguimento. Mano solida ma più di uno spunto d'interesse.
23.30, La 7. Arianna di Billy Wilder. Meno noto di "Sabrina" (l'altro film wilderiano con Audrey Hepburn), ma non minore e comunque diverso. Qui è forse calata la fiammella sentimentale e ci si rifà maggiormente alla classica commedia sofisticata: è dunque il film più lubitschiano che Wilder abbia mai fatto.
0.45, Rai 3. Il giorno dell'autodeterminazione - Mishima e i giovani di Koji Wakamatsu.
3.55, Rai Movie. Il secondo fratello di Shohei Imamura. Ritratto del Giappone del dopoguerra visto attraverso lo sguardo di due bambini. Al suo quarto lungometraggio Imamura adotta uno stile controllato e realista, lontano dai tocchi grotteschi che meglio gli riconosciamo. Ma è una regia già abbastanza matura.
Martedì 24 dicembre
6.30, Rai Movie. Cappello a cilindro di Mark Sandrich. Il più noto e bello dei film della coppia Fred Astaire e Ginger Rogers. Un canovaccio di commedia sentimentale di gran classe ma, soprattutto, immortali numeri musicali (c'è anche "Check to Check").
15.35, Rete 4. I tre moschettieri di George Sidney. Nauseati dalle ultime versioni cinematografiche tratte dal capolavoro di Dumas? Bene, perché questa è forse il miglior adattamento mai tratto dall'opera. Cappa e spada vecchia maniera, di sopraffina leggerezza (del resto D'Artagnan è Gene Kelly) e dalla stoccata vincente.
23.15, Rai 3. Fantastic Mr.Fox di Wes Anderson.
21.10, Italia 1. Una poltrona per due di John Landis. "Non è Natale senza Una poltrona per due", si sente ormai ripetere da anni. Chi siamo noi per sconsigliare questa tradizione?
21.10, La 7. Angeli con la pistola di Frank Capra. Remake di "Signora per un giorno" dello stesso Capra. Il suo ultimo film resta uno dei più proposti in tv, ma non è dei migliori. La verve dei momenti migliori sarà lontana, ma la gradevolezza (e il mestiere) dell'insieme è fuori discussione.
21.10, Rete 4. Sette spose per sette fratelli di Stanley Donen. Celebre commedia musicale sui sette giovanotti tagliaboschi dell'Oregon che faticano a trovar moglie. L'eleganza è quella del miglior Stanley Donen. Diede origine a uno spettacolo teatrale altrettanto fortunato.
21.15, Rai 5. Regalo di Natale di Pupi Avati. Non sono in pochi quelli che rimproverano all'ultimo Avati un addolcimento della pillola che si fa buonismo. In questa sua parabola natalizia, però, nel suo miglior film extra-horror, non arretra nemmeno nel finale non consolatorio. Ottima squadra d'attori.
23.00, Rai 5. Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggiere di Ermanno Olmi. Primo cortometraggio (10 minuti) i Olmi a soggetto. Tratto da un operetta morale di Leopardi è un gioiellino che continene più di uno dei temi che il regista svilupperà nei successivi lavori.
23.30, Italia 1. Animal House di John Landis. La sera della Vigilia di Natale... e già non ne potete più di questo clima ai vostri occhi buonista e dunque irritante. Il cenone in famiglia è stato insopportabile? Allora accendete la tv: il toga party in compagnia di Belushi sarà capace di farvi quantomeno distrarre.
1.40, Iris. No Smoking di Alain Resnais. Inscindibile da "Smoking" (vedì programmazione di mercoledì), è un gioco di altissima classe. Intellettuale? Labirintico? Eppur legerissimo, piacevolissimo.
Mercoledì 25 dicembre
9.35, Rai 3. Totò cerca casa di Mario Monicelli e Steno.
11.00, Canale 5. Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart.
12.20, Rai Movie. A piedi nudi nel parco di Gene Saks. Tratto dalla commedia di Neil Simon. L'origine teatrale è palese e il film non fa nulla per nasconderlo. Si regge dunque soprattutto sulle spalle della coppia Robert Redford-Jane Fonda, diretti da un solido mestierante.
14.50, Rete 4. Cantando sotto la pioggia di Gene Kelly e Stanley Donen. Semplicemente, il più grande musical della storia del cinema. E se Gene Kelly che danza sotto la pioggia è entrato nell'immaginario collettivo, la pellicola è un lungo viaggio sulla libertà di vivere e guardare un film. Da vedere e rivedere, senza stancarsi mai.
18.45, Rai 2. Aladdin di Ron Clements e John Musker. Rilettura molto libera delle fiabe di Aladino, ma anche un netto stacco dalla classicità tipicamente disneyana. Resta una fiaba, ma dal ritmo indiavolato. L'azione più che a schemi classici sembra rifarsi Tex Avery e Chuck Jones. Merito soprattutto dello strepitoso personaggio del Genio della Lampada.
21.00, Rai 2. Paperman di John Kahrs. Poetico cortometraggio in bianco e nero. Storia semplice (un uomo, una donna), ma poesia deliziosa.
21.05, Rai 3. The Artist di Michel Hazanavicius.
21.05, Iris. Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton e Valerie Faris. Una delle commedie indie carine che poi stufano i cinefili più esigenti pronte ad irriderle. Però resta carina.
21.15, Rai Movie. Vacanze romane di William Wyler. Forse uno di quei classici la cui fama vale più del valore del film. Ciò non esclude il piacere della visione, né può sottrarre dalla leggenda la Hepburn e Peck che gironzolano per Roma.
23.10, Italia 1. The Blues Brothers di John Landis.
0.50, Iris. Smoking di Alain Resnais. Vedi programmazione di martedì.
5.10, Rai Movie. L'amore di Roberto Rossellini. Due episodi, entrambi con una strepitosa Anna Magnani. Nel primo la troviamo in scena da sola (una telefonata da un atto unico di Cocteau), nel secondo con un Fellini attore nel ruolo di un falso San Giuseppe.
Giovedì 26 dicembre
8.00, Rai 3. Molti sogni per le strade di Mario Camerini. Le tematiche sono quelle tipiche del cinema neorealiste. Virate verso una briosa commedia con una Anna Magnani come sempre gran mattatrice.
10.00, Italia 2. Coraline e la porta magica d Henry Selick. Dal libro omonimo di Neil Gaiman. Anche se in tv non sarà restituito lo splendido 3D di una originale e inventiva animazione in stop-motion. Resta però una avventura adulta con più di una morale all'attivo (si va dal rapporto genitori-figli al significato di "crescere").
19.20, Iris. Il padre della sposa di Vincente Minnelli.
21.05, Rai 3. A Christmas Carol di Robert Zemeckis.
21.10, La 7. Parenti serpenti di Mario Monicelli.
21.10, 7 Gold. Excalibur di John Boorman.
21.10, La 7. La storia infinita di Wolfgang Petersen.
21.15, Rai Movie. Innamorarsi di Ulu Grosbard. Non abbastanza considerato né dai fan di De Niro né da quelli della Streep. Che sono però perfetti e credibili nei panni di due persone comuni che affrontano il più semplice degli incontri che li porta al più alto dei sentimenti.
23.05, Rai 3. Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi.
23.20, Laeffe. Autismo: Il musical di Tricia Regan. Un bel documentario che segue cinque famiglie. Cinque storie di bambini afflitti da un diverso tipo di autismo. Genitori e figli saranno impegnati a realizzare un musical.
0.50, Rai Movie. La conversazione di Francis Ford Coppola.
2.10, Rai 1. Il mundial dimenticato di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni.
2.20, Rai 2. Chicago di Rob Marshall.
3.00, Rai Movie. Funny Games di Michael Haneke. Stanchi di queste morbide feste natalizie? Vogliosi in insana cattiveria? Uno dei giochi hanekeniani più crudeli. Necessario o gratuito a seconda dei gusti, comunque lucido e mai banale.
3.55, Iris. Magnifica ossessione di Douglas Sirk. Uno degli esempi più celebri di melodrammi di Sirk. Qui, forse ancor più che altrove, l'autore spinge sull'accellratore verso quell'idea di coniugare l'alto (ci sono anche simboli religiosi) e basso (letteratura di seconda mano) raggiungendo un sublime kitsch.
Venerdì 27 dicembre
6.30, Rai Movie. Susanna! di Howard Hawks. Quintessenza della screewbal comedy e capostipite di ogni commedia con al centro la guerra tra i sessi. Ma anche un meccanismo strepitoso di ritmo senza un attimo di tregua con una coppia di attori, Katharine Hepburn e Cary Grant, che definire memorabili è poco.
6.55, Rete 4. Sangue e arena di Rouben Mamoulian. Il romanzo di Vicente Blasco fu già portato sul grande schermo (nel 1922, con Rodolfo Valentino protagonista). Questa versione di Mamoulian è un celeberrimo melodramma (la ricca e il torero). Merito di Tyron Power ma, soprattutto, della scintillante Rita Hayworth
11.35, Rai Movie. Hatari! di Howard Hawks.
11.45, Iris. Monty Python - Il senso della vita di Terry Jones. Probabilmente, la summa della comicità del gruppo inglese. Scorretto fino alla sgradevolezza e strepitoso nelle deliranti scenografie di Gilliam (i grattacieli in movimento), contiene una gemma illuminante: dopo le abbufate natalizie sarà quantomeno curioso confrontarci con l'illuminante sequenza dell'uomo grasso che mangia fino a esplodere.
15.35, Rete 4. La stangata di George Roy Hill. Quattro anni dopo "Butch Cassidy" George Roy Hill (alla regia) torna a dirigere la memorabile coppia Paul Newman - Robert Redford. Successo botteghino maggiore anche se è ragionevole preferire il precedente film. Ma "La stangata", pur privo della complessità dei capolavori americani dell'epoca, riesce a regalare ancora un grande piacere.
21.10, Rai 1. Lilli e il vagabondo di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske. Il più noto classico Disney canino è "La carica dei 101". Ma "Lilli e il vagabondo" lo precede di sei anni. È uno dei film più romantici della casa e non soltanto per la giustamente celebre scena degli spaghetti con bacio. È dunque, un film d'amore.
21.10, Laeffe. Jules e Jim di François Truffaut.
21.15, Rai Movie. Caccia al ladro di Alfred Hitchcock. Sarà anche un classico minore (almeno se rapportato con i suoi capolavori assoluti), ma il tocco di Hitchcock, il divertimento, l'elegante Cary Grant, la splendida Grace Kelly e la Costa Azzurra ne fanno come sembre un appuntamento imperdibile.
2.50, Rai 3. La celluloide e il marmo di Eric Rohmer.
Sabato 28 dicembre
12.35, Rai 5. Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre di Claude Sautet.
13.30, Rai Storia. Bronte - Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato di Florestano Vancini. Ricostruzione storica (ispirata ad una novella di Verga) di un episodio siciliano che tocca Garibaldi. All'epoca creò discussioni e malumori: una minuziosa controinformazione storica e, secondo molti, il miglior film in assoluto di Vancini
15.45, Rai Movie. Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola.
19.05, Iris. Bianco, rosso e Verdone di Carlo Verdone. Tre personaggi, classiche figure verdoniane, in viaggio verso Roma per le elezioni. Per anni è sembrato solo un sano divertimento ma, con il senno di poi, risulta uno dei migliori film di Verdone. Una galleria affettuosa e impietosa.
21.10, 7 Gold. Il covo dei contrabbandieri di Fritz Lang. Ispirato ai romanzi d'avventura di Robert Stevenson, un film di pirati tutto girato in terra. Un'epica ad altezza di bambino che, dietro un microcosmo fatto di piccole grandi scoperte, cela una mirabile alternativa ad uno sguardo puramente langhiano.
21.15, Rai Movie. The Hurt Locker di Kathryn Bigelow. Protagonista a sorpresa della notte degli Oscar (battuto il colosso "Avatar"), un potente film di guerra che descrive il campo di battaglia come dipendenza dell'esercito americano.
21.30, Rete 4. Terra di confine di Kevin Costner. Non all'altezza del precedente "Balla coi lupi"? Ok, ma nemmeno ne è indegno o privo di meriti come una parte di critica americana ha voluto far credere. Uno dei pochi western degli anni 2000 a meritare uno sguardo attento: l'epica di Costner passa attraverso la consapevolezza della fine del genere.
23.25 La notte dell'agguato di Robert Mulligan. Western sottotono dove la violenza è tutta implosa nell'intimità.
2.00, Rai 3. I misteri di Lisbona di Raoul Ruiz. Versione cinematografica (272 minuti contro i 355 di quella televisiva, già trasmessa da Fuori Orario) di questa summa del cinema di Ruiz. Ambientazione storica e raffinata regia per una fluviale labirintica narrativa.
2.15, Rai Premium. Fanny e Alexander di Ingmar Bergman. Compendio di tutto il cinema Ingmar Bergman. Un film dove c'è tutto: straordinaria saga famigliare miracolosamente fotografata da Sven Nykvist. Magico come il cinema, complesso come la vita.