Ci lascia a 81 anni Ben Gazzara, veterano interprete di numerosi lavori teatrali oltre che cinematografici e televisivi. La notizia della scomparsa dell'attore è stata ufficializzata da Suzanne Mados, un'amica di famiglia, la quale ha spiegato che Gazzara era malato da tempo di cancro e che si è spento dopo essere stato ricoverato in una struttura specializzata.
Nato a New York nel 1930, da genitori italiani, Gazzara iniziò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo intorno agli anni Cinquanta partecipando ad alcune produzioni in scena a Broadway, tra cui "La gatta sul tetto che scotta" (nel ruolo che al cinema sarebbe stato interpretato da Paul Newman), e più avanti debuttò anche nel cinema con "Un uomo sbagliato", "Anatomia di un omicidio" di Otto Preminger e "Risate di Gioia" di Mario Monicelli, nel quale affiancava Totò e Anna Magnani. Negli anni Settanta Gazzara si trovò a collaborare spesso con John Cassavetes, per il quale interpretò, tra gli altri "Mariti" e "L'assassinio di un allibratore cinese".
Nei decenni successivi ha lavorato con autori come i fratelli Coen, Spike Lee, David Mamet e Todd Solondz, per citarne alcuni, ed ha continuato a recitare fino all'ultimo, partecipando sia a pellicole di prestigio - come "Dogville" di Lars von Trier - che a produzioni televisive, non solo americane, ma anche italiane. In ambito televisivo ha ricevuto anche diversi riconoscimenti, tra cui tre candidature consecutive ai Golden Globes per "I giorni di Bryan" oltre a un Emmy per il ruolo interpretato ne "Gli occhi della vita".
(fonte: movieplayer.it)