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Il Leone Veneziano ruggisce sul Ring

Il Leone d'Oro della Sessantacinquesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è andato a "The Wrestler" di Darren Aronofsky, approdo del regista ad una narrazione tradizionale dopo gli sperimentali film precedenti. La Giuria, così come la critica internazionale, è stata particolarmente colpita dall'interpretazione di un redivivo Mickey Rourke, qui nelle vesti di un ex gloria del wrestling pronta a salire sul ring per un'ultima volta.
Premio speciale per la regia: Aleksej German Jr. per "Paper Soldier", film russo premiato anche per un'osella d'oro per la miglior fotografia (di A. Khamidhodjaev e M. Drozdov).
Gran Premio della Giuria (Leone d'Argento) e premio per la miglior sceneggiatura: "Teza", del maestro etiope Haile Gerima (autore anche dello script).
Leone Speciale per l'insieme dell'opera: Werner Schroeter, che ha presentato "Nuit de chien".
Coppa Volpi per il miglior attore: Silvio Orlando per "Il papà di Giovanna" di Pupi Avati.
Coppa Volpi per la miglior attrice Dominique Blanc per "L'Autre" di Patrick Mario Bernard e Pierre Trividic.
Premio Mastroianni attore/attrice emergente: Jennifer Lawrence per "The Burning Plain" di Guillermo Arriaga.
Premio De Laurentiis Miglior Opera Prima: "Pranzo di Ferragosto" di Gianni Di Gregorio.
Nella sezione Orizzonti sono stati premiati "Melancholia" di Lav Diaz (premio fiction) e "Below Sea Level" di Gianfranco Rosi (premio documentario).
Il premio Settimana Internazionale della Critica è stato assegnato all'opera prima francese "L'apprenti" di Samuel Collardey, mentre il premio FIPRESCI per il concorso è andato a "Gabbla (Inland)" di Tariq Teguia e per "Orizzonti" e "Settimana Internazionale della Critica" a "Goodbye Solo" di Ramin Bahrani.
A bocca asciutta gli applauditi Hayao Miyazaki, Jonathan Demme, Kathryn Bigelow, Amir Naderi e Marco Bechis.