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L'individuo di fronte alle tragedie della Storia

Settimana di film con temi che vanno dalla tragedia dell'11 settembre alla Guerra Fredda, dal problema dell'immigrazione ai drammi sociali e intimisti, dove l'individuo è sempre solo davanti alle tragedie della Storia e a quelle personali. E in mezzo a tutto questo opere di Hitchcock, Ford, Bergman, Almodovar, Lumet, Weir, Rossellini.
 

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Lunedì 9 settembre

Iniziamo la settimana con un film di Pedro Almodovar, Parla con lei (21.05, Iris), un classico melodramma pieno di colpi di scena e di passioni incrociate tra due uomini che accudiscono e amano due donne in coma. Il film vinse l'Oscar del 2003 come migliore sceneggiatura originale. Film romantico di tutt'altro stampo, abbiamo Last night (21.10, La5) opera prima della regista iraniana Massy Tadjedin, con Keira Knightley e Eva Mendes in un scambio di ruoli amorosi dalle tinte drammatiche. Di tutt'altro genere Kung Fu Panda 2 (21.10, Italia 1), cartone animato della DreamWorks, seconda puntata delle avventure del Panda Po ormai maestro dell'arte marziale cinese. Film divertente e pieno di scene di azione, ambientato in un'antica Cina zoomorfica. Invece, per chi vuole restare sul cinema classico, come non vedere un John Ford d'annata In nome di Dio - Il Texano (21.15, Rai Movie) in un western anomalo rispetto agli altri classici del grande regista americano.
In seconda serata non potete perdere l'opera di un altro maestro, lo svedese Ingmar Bergman, Fanny & Alexander (23.20, La effe), epopea di una famiglia borghese all'inizio del XX° secolo, in una pellicola fastosa e barocca e semiautobiografica. Su tutt'altro piano, invece, il dramma storico di Shekhar Kapur, alle prese con la futura regina d'Inghilterra, Elisabetta I, in Elisabeth (0.00, Rete 4) tra congiure di palazzo, amori e duelli in un film dalla struttura classicheggiante e didascalica.

Martedì 10 settembre
Due gialli questa sera per iniziare. Delitto perfetto (21.00, top crime) del maestro Alfred Hitchcock. Storia gialla claustrofobica, girata tutta in interni, con l'ammaliante Grace Kelly. Scena memorabile: il telefono che squilla e l'assassino dietro le tende che attende di strangolare la giovane Kelly. Il film era originariamente stereoscopico e infatti uscirà quest'anno in una versione aggiornata in 3D. Il secondo giallo d'annata è  La donna di paglia (21.30, La7) di Basil Dearden, di forte ispirazione hitchcockiana, con una Gina Lollobrigida già famosa e uno Sean Connery in fase di smarcamento dal suo James Bond. Film con una solida sceneggiatura e a distanza di anni ancora pieno di tensione.
Invece, chi ama il genere carcerario abbiamo un classico come Fuga da Alcatraz (21.00, Iris) di Don Siegel, in uno dei suoi ultimi lavori. Interpretato dall'attore feticcio Clint Eastwood (in una prova impegnata e convincente), la pellicola è ispirata alla storia di una vera evasione avvenuta dal carcere di massima sicurezza, posto sull'isola omonima di fronte a San Francisco. Il carcere fu riaperto sedici anni dopo la chiusura per permettere di girare il film nei luoghi reali della vicenda.
Ma la scelta è ampia questa sera. Potete vedere Mare dentro (21.10, La7D) di Alejandro Amenabar, se amate i drammi intimisti e i film di attori (con un grande Javier Bardem, che vinse la Coppa Volpi per l'interpretazione alla 61° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia); oppure Transformers 3 (21.05, Rsi La2) di Michael Bay, se volete divertirvi con la fantascienza ipertecnologica, rutilante e con gli effetti speciali che la fanno da padroni.
In seconda serata, l'horror Scream 2 (23.00, MTV) di Wes Craven, entrato nella storia del genere oppure Bullitt (23.25, Iris) di Peter Yates, con Steve McQueen, in un thriller sincopato e stilisticamente lineare. Le sequenze d'inseguimento d'auto sono da manuale di ripresa cinematografica.

Mercoledì 11 settembre
Ancora l'11 Settembre con Oliver Stone e il suo World Trade Center (21.00, Iris) nell'anniversario dell'attacco. Non tra i migliori film del regista americano, ma comunque un'opera interessante, con la prima parte - fino al crollo delle Torri Gemelle - che vale tutta la pellicola.
Una serata ricca, comunque, e che può accontentare tutti i gusti cinefili: per la pura avventura fanciullesca, Oceano di fuoco - Hidalgo (21.05, Rsi La2)  di Joe Johnston, narra la storia di Frank Hopkins (interpretato da un ispirato Viggo Mortesen) e del suo cavallo di razza mustang Hidalgo, personaggi realmente esistiti, e la massacrante corsa nel deserto d'Arabia; per chi ama le spy story da Guerra Fredda, Caccia a Ottobre Rosso (21.10, Rete 4) di John McTiernan, che racconta "la fuga" in Occidente di un sottomarino sovietico e del suo comandante (un sornione Sean Connery); per chi ama le automobili e l'azione, Fast & Furious 5 (21.10, Italia 1), ormai un marchio di fabbrica che ha creato un sottogenere e ha affermato il personaggio carismatico Dominic Toretto (il muscolare Vin Diesel).
E se nessuno di questi film è di vostro interesse, possiamo suggerire due autori del calibro di Peter Weir e Sideny Lumet? Il primo si cimenta in Green Card. Matrimonio di convenienza (21.15, Rai Movie), commedia sull'immigrazione "borghese" negli States, alla fine una storia d'amore tra un europeo (Gerard Depardieu) e un'americana (Andie MacDowell), con la messa a confronto di due culture e due continenti. Il secondo, fa il remake  Gloria (0.00, Rete 4) in un film di mafia e soprattutto in una storia di un rapporto tra una ex-amante di un boss e un bambino a cui hanno sterminato la famiglia. Lumet riesce nell'operazione omaggio a Cassavetes, ma Sharon Stone non è all'altezza dell'insuperabile Gena Rowlands del film originale.
Seconda serata con due pellicole di fantascienza. Pitch Black (23.35, Italia 1) di David Twohy, primo film della trilogia sulle avventure di Riddick (di nuovo Vin Diesel), avventuriero spaziale ricercato su più pianeti. Aggiornamento del mito di Conan, il Barbaro con cui Riddick ha molti punti in comune. Rivedetevi questo primo film, che rimane il migliore della serie, e lasciate perdere la pessima omonima pellicola in questi giorni nelle sale cinematografiche.
L'altro film è Codice Genesi (0.10, Rai 4) dei fratelli Hughes (quelli di "La vera storia di Jack lo Squartatore"): Eli (Denzel Washington) cerca di portare in salvo un "libro" in una società post-apocalittica, dove regna anarchia, violenza e cannibalismo. Pellicola curiosa per la sua messa in quadro fumettistica.

Giovedì 12 settembre
Serata all'insegna della rivisitazione del cinema classico per la messa in scena e per la forza della sceneggiatura. Iniziamo con La mia Africa (21.00, Iris) di Sydney Pollack, storia autobiografica della scrittrice danese Karen Blixen (una grande Meryl Streep) e delle sue avventure africane all'inizio del XX° secolo. Ma soprattutto una grande storia d'amore tra Karen e il cacciatore Denys Finch-Hatton (Robert Redford) sullo scenario naturalistico africano fotografato egregiamente da David Watkin. Il film fu un grande successo commerciale e fu colpito da una pioggia di premi, tra cui sette premi Oscar nel 1986. Altro film sulla stessa lunghezza d'onda è Balla coi lupi (21.10, La 7) di Kevin Costner, rivisitazione western che narra le vicende di John Dunbar alla Frontiera americana e la sua vita con gli indiani. Altra pioggia di Oscar nel 1991 (ne vinse sette, tra cui miglior film e miglior regia). Forse, il film più riuscito di Kevin Costner (anche se a distanza di anni mostra la corda) che non si ripeté più in seguito.
Di altro taglio, l'opera intimista e dramma giovanile di Gus Van Sant e il suo Will Hunting. Genio Ribelle (21.15, Rai Movie). La sceneggiatura, scritta da Matt Damon e Ben Affleck (che vinsero l'Oscar nel 1998), è fresca e lineare. Il film lanciò i due giovani attori nel firmamento hollywoodiano, ma si ricorda anche per l'interpretazione di Robin Williams dello psicanalista che cura Matt Damon, il "genio ribelle". Invece, per gli amanti del mondo Marvel, c'è Iron Man (21.10, Itala 1) di Jon Favreau, il primo, l'originale, con Robert Downey Jr. che dà cuore e personalità all'Uomo d'Acciaio di Stan Lee.

Venerdì 13 settembre
Altra serata ricca di film interessanti. Miami Vice (21.00, Iris) di Michael Mann, autore contemporaneo tra i più importanti degli ultimi anni che riprende le vicende dei due agenti antidroga della polizia di Miami della famosa serie televisiva degli anni Ottanta. Film crepuscolare e a tratti intimista (per chi scrive non è tra i migliori di Mann). Opera intimista e con un punto di vista femminile, Le ricamatrici (21.10, La7D) di  Éléonore Faucher, mette in scena la crescita di una giovane donna rimasta incinta e che trova rifugio presso una sarta. Imparando a ricamare, la giovane instaura un rapporto profondo con la donna. Film di formazione, diretto con uno stile delicato e appassionato.  Invece, i fan del mondo trekkiano non potranno lasciarsi scappare la visione di Star Trek (21.10, Rai 4) di Robert Wise, il primo lungometraggio della lunga serie delle avventure dell'astronave Enterprise, del capitano Kirk, del primo ufficiale Spock e di tutto l'equipaggio, ormai facenti parte dell'immaginario collettivo di intere generazioni.
In seconda serata, si può scegliere tra il film di fantascienza The Island (23.25, Italia 1) dove Michael Bay cita l'opera prima di Lucas, "L'uomo che fuggì dal futuro", e la mischia con la clonazione, il potere del denaro e la scienza al servizio dei potenti, in un film rocambolesco e a tratti godibile. Ma si può finire la serata in bellezza con Frantic (0.20, Rete 4) del grande Roman Polanski, omaggio alle atmosfere di Hitchcock (ancora e sempre lui!) nell'avventura gialla di un Americano (Harrison Ford, un po' imbolsito per la verità) a Parigi.

Sabato 14 settembre
Sabato sera impreziosito da un gioiello di Roberto Rossellini: Il generale Della Rovere (21.15, Rai Movie), Leone d'oro nel 1959 al 20° Mostra Internazionale di Venezia. Il film è un apologo sul riscatto dalla miseria morale di un uomo sullo sfondo dell'Italia dopo l'8 settembre. La Resistenza rimane in secondo piano, lo spazio è quello dell'individuo di fronte a scelte che determinano la vita e la morte, in una ricostruzione claustrofobica accentuata con una messa in scena fatta di interni, muri perimetrali, celle, stanze chiuse. Un film in controtendenza rispetto a quello che sarà la commedia all'italiana del decennio successivo e nello stesso anno dell'affermazione della Nouvelle Vague al Festival di Cannes.
In alternativa, abbiamo una serata dedicata a Pedro Almodovar con altri due film: Donne sull'orlo di una crisi di nervi (21.10, La7D)  e Legami! (22.45, La7D). Il primo lo lanciò sulla scena internazionale, il secondo - rappresentazione dell'amore masochistico tra un uomo e una donna - è tra i suoi film più belli.
Il Panda Po ritorna in Kung Fu Panda (21.10, Italia 1) - che per la strana programmazione viene trasmesso dopo il sequel di lunedì -  dove assistiamo alla nascita del Guerriero Dragone del Kung Fu in uno dei più divertenti film d'animazione degli ultimi anni.
In seconda serata lo spettatore può scegliere tra il film politico Terra e libertà (23.15, La7) di Ken Loach; il film complottistico The Manchurian Candidate (22.50, Rai 4) di Jonathan Demme, remake di "Va' e uccidi" di Frankenheimer; la hacker spy story Codice: Swordfish (23.25, Rete 4) di Dominic Sena, con un John Travolta sadico e Hugh Jackman genio dei computer (però in una delle sue interpretazioni meno credibili).

Domenica 15 settembre
La settima termina con un film di Kathryn Bigelow, K-19 (21.05, Rai 3), ispirato alla storia vera di un grave incidente del sommergibile nucleare sovietico in piena Guerra Fredda. Film muscolare e maschile per una regista specializzata in storie impegnate di azione. Ricca la seconda serata con un altro film del maestro Alfred Hitchock, Il sospetto (22.15, Tv 2000).  Chi ha voglia di divertimento intelligente può vedere Travolti da un insolito destino in un azzurro mare di agosto (23.00, Rete 4) di Lina Wertmuller, con un gustoso "duello" di bravura tra Giannini e la Melato in una commedia grottesca e divertente. Oppure andare alla scoperta del Cile di Tony Manero (23.15, Rai Movie) del talentuoso giovane regista Pablo Larrain (autore del fenomenale "No - I giorni dell'arcobaleno"). Altrimenti c'è Welcome (23.45, Rsi La1) di Philippe Lioret, film francese che narra l'amicizia tra un giovane magrebino e un allenatore di nuoto, sullo sfondo di vicende di immigrazioni clandestine e diseguaglianze sociali. Infine, finiamo con Ogni maledetta domenica (0.45, Italia 1) di Oliver Stone, film sportivo, metafora della cultura americana aggressiva e ipercompetitiva.