Ondacinema

recensione di Carlo Cerofolini
7.0/10

In epoca di turn over nel calcio, come nella politica, almeno il cinema rimane fedele al vecchio adagio per cui la squadra vincente non deve essere mai cambiata. In questo caso ad averlo preso alla lettera sono gli artefici di "The Aeronauts" - con in testa il regista Tom Harper - i quali per raccontare la storia di Amelia Wren e del meteorologo James Glaisher hanno pensato bene di riproporre la coppia formata da Felicity Jones e da Eddie Redmayne che così bene aveva fatto ne "La teoria del tutto", per il quale l'attore britannico era stato addirittura premiato con l'Oscar per il miglior protagonista. Detto che la vicenda del film ricalca fatti e personaggi realmente esistiti, eccezion fatta per quello fittizio interpretato dalla Jones, figura immaginaria chiamata a sostituire il collega che realmente accompagnò Glaisher nella sua impresa, "The Aereonauts" appartiene a quel prodotto medio a cui un tempo ci si sarebbe rivolti per fare il punto sullo stato di salute di una cinematografia. L'aggettivo non è abusato perché, pur potendo vantare due attori di massima spendibilità commerciale, così come su una tipologia di intrattenimento di carattere popolare, il film di Harper non si discosta per confezione e propositi da quelli realizzati a catena di montaggio dalle varie piattaforme. In questo senso, Amazon sembra guardare proprio a Netflix quando decide di mettere insieme una sorta di blockbuster "gonfiato" dall'opportunità di disporre con relativa facilità di tecnologie ed effetti speciali che una volta distinguevano i purosangue dai ronzini e, dunque, i film potenzialmente campioni d'incasso da quelli di medio cabotaggio, e che oggi invece sono la base necessaria senza la quale da un certo livello in poi non si può competere.

Ma non basta: perché, continuando a parlare di tendenze, "The Aereonauts" è figlio del suo tempo e, pertanto, di quella necessità di realismo che oramai è indispensabile anche laddove a farla da padrone è la fantasia più sfrenata. Prova ne sia il lungometraggio in questione, la cui ricerca di tridimensionalità al limite dell'umano (la maggior parte della vicenda si svolge a bordo della mongolfiera utilizzata dalla coppia per stabilire nuovi record) sarebbe del tutto coerente con l'attitudine dei protagonisti a sfidare i cieli e le loro insidie, dando vita ad avventure degne del miglior Indiana Jones, senza per questo avere necessità di giustificarle con la parvenza di verosimiglianza che invece il film ricerca nella sterilizzazione degli eventi riportati sullo schermo.  

Così, al di là dei ragionamenti e della metodologia messa in campo dal protagonista maschile riguardo studi meteorologici ancora in via di approfondimento, a contare è piuttosto l'agone romantico che ne deriva e soprattutto il carattere anticonformista ed estroso dei personaggi, questi sì funzionali a giustificare certe scene di massima vertigine con uno stile ancora più mirabolante di quello visto all'opera in "The Walk" di Zemeckis, capace di mostrare l'eroina sfidare la gravità e arrampicarsi sulla sommità del pallone per sbloccare il meccanismo che rischia di far precipitare il velivolo e il suo equipaggio, o come quando Glaisher, nel mezzo di un turbine temporalesco, si sporge nel vuoto per impedire alla nostra di cadere. All'avventura tout court, verso la quale "The Aereonauts" cede quasi subito il passo, si sostituisce con discrezione ma in maniera decisa - e in tal senso è possibile coglierne appieno la valenza dell’originaria sostituzione di genere di uno dei due protagonisti - l'intesa sentimentale tra navigatore e scienziato, come quasi sempre succede in questi casi, forgiata su un'incompatibilità di carattere destinata a sciogliersi non prima di aver sudato le proverbiali sette camicie. All'intesa tra Jones e Redmayne la sceneggiatura aggiunge la riconoscibilità dei rispettivi immaginari interpretativi. La prima replicando l'immagine di donzella apparentemente in pericolo, in realtà donna indomita e coraggiosa; l'altro assecondando il consolidato ruolo di studioso irrisolto ma stravagante e pieno di risorse  (vedi "Animali fantastici e dove trovarli"). Da ciò si comprende come, rispetto agli obiettivi che si pone, "The Aeronauts" riesca a centrarne diversi.

 


20/10/2019

Cast e credits

cast:
Felicity Jones, Eddie Redmayne, Phoebe Fox, Himesh Patel


regia:
Tom Harper


titolo originale:
The Aeronauts


distribuzione:
Lucky Red


durata:
101'


produzione:
Amazon Studios, Mandeville Films, FilmNation Entertainment


sceneggiatura:
Jack Thorne


fotografia:
George Steel


scenografie:
Claire Grainger, Sophie Hervieu, Rebecca Todd


montaggio:
Mark Eckersley


costumi:
Alexandra Byrne


musiche:
Steven Price


Trama
Nella Londra di metà 800 il pilota Amelia Wren e lo scienziato James Glaisher solcano i cieli a bordo di una mongolfiera per scoprire i segreti della metereologia