Ondacinema

Autunno caldo

La nuova stagione autunnale sul piccolo schermo si apre all'insegna della varietà dei generi: supereroi, documentari, melodrammi, western, thriller e tanto altro ancora. Il modo migliore per salutare gli ultimi fuochi estivi e tornare a celebrare il grande spettacolo del cinema.

vertigo_2296921b_600


Domenica 28 settembre

21.10, Italia 1. Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Forse il capitolo più appassionante e coinvolgente della trilogia diretta da Nolan sull'uomo pipistrello. Tetro, lungo, sfaccettato e complesso, il film è caratterizzato da lunghi montaggi alternati, da primi piani ravvicinati, soffocanti, dei suoi protagonisti e dalle musiche sintetiche e assordanti del duo Hans Zimmer - James Newton Howard.

21.10, La7d. La marcia dei pinguini di Luc Jacquet.  Affascinante documentario nato dalla penna di un giovane biologo francese trasferitosi in Antartide a osservare i comportamenti dei pinguini imperatore. Più di due anni di riprese per raccontare l'incredibile storia di questi animali (la voce è di Fiorello) in un'intelligente e formativo viaggio che si è guadagnato l'Oscar come miglior documentario.

21.10, Rsi La1. Espiazione di Joe Wright. Il regista britannico conferma la sua attitudine per i soggetti autoriali confezionando un vigoroso dramma che trae spunto dal romanzo omonimo di Ian McEwan, storia di un amore impossibile tra la ricca e affascinante Cecilia e il più umile Robbie nell'Inghilterra del 1935. Impresse nella memoria rimangono l'incantevole piano sequenza lungo la spiaggia di Redcar, la vivida fotografia di Seasus McGarvey e l'impatto delle bellissime note di Dario Marianelli che hanno fruttato l'Oscar al compositore pisano.

21.30, Rete 4. Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Un classico del western firmato Leone. In un villaggio al confine tra Messico e Stati Uniti, diviso da due fazioni ostili, arriva su di un mulo un pistolero solitario senza nome. Prendendo spunto da "La sfida del samurai" filmato da Kurosawa tre anni prima, Leone (con lo pseudonimo di Bob Robertson) dirige con uno stile inimitabile Eastwood e Volontè in quello che all'epoca fu un successo planetario.

23.35, Rete 4. Il texano dagli occhi di ghiaccio di Clint Eastwood. Ancora un western in seconda serata, ancora con Eastwood protagonista (e regista) che mette in scena la vendetta di un contadino al termine della guerra di Secessione, dopo che ha visto massacrare la sua famiglia da una banda di nordisti. Un film dal gusto epico, che procede per stadi, finendo per proclamare il raggiungimento di un'utopistica serenità.


Lunedì 29 settembre

21.00, Iris. La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock. Uno dei vertici assoluti del signore del brivido. Storia di un'ossessione amorosa che sfocia in un labirintico e borgesiano stato di vertigine e alienazione. Interpretato dalla coppia James Stewart-Kim Novak, "Vertigo" è un giallo filosofico che riflette sui limiti della ragione umana. Impressa nell'immaginario collettivo la sequenza "da vertigine" nella quale Stewart guarda nella tromba delle scale del campanile.

21.10, Rai 4. La tigre e il dragone di Ang Lee. Tratto da un lunghissimo romanzo di Wang Du Lu, Lee fa ritorno a Hong Kong da Hollywood per filmare una sontuosa e spettacolare pellicola d'azione, psicologica e sentimentale, dove  spazia un mix di generi che vanno dal melodramma alla fiaba, dal kung fu al mito western. Grande successo in Occidente dove è stato pluripremiato dall'Academy di Los Angeles.

23.05, Rai Movie. A trenta secondi dalla fine di Andrej Konchalovskij. Uscito trionfatore all'ultima Mostra del Cinema di Venezia con il Leone d'Argento alla regia per "The Postman's White Nights", il russo Andrej Koncalovskij dirige con "Runaway Train" la sua sua seconda regia americana. Azione e violenza si sprigionano all'interno di un treno in seguito all'evasione di due pericolosi criminali.

1.20, Rai 4. I guerrieri della notte di Walter Hill. Divenuto un cult per gli appassionati del genere, "The Warriors" ha dalla sua una moltitudine di ingredienti che lo hanno portato al successo di critica e pubblico: l'ambientazione ultrarealistica di una New York buia, lurida e criminale, la caratterizzazione del racconto e dei singoli personaggi, l'uso ludico e mai eccessivo della violenza (la missione impossibile di filmare solo un'uccisione e non far vedere mai il sangue in un film del genere è da applausi).

2.50, Rai Movie. The Limits of Control di Jim Jarmusch. Il decimo, inedito, lungometraggio del regista americano, è un oggetto filmico ineffabile e di difficile collocazione, nel quale Jarmusch flirta col noir citando nuovamente Jean-Pierre Melville (dopo "Ghost Dog", 1999) ma con una messa in scena radicale e una scrittura che si avvia verso l'astrazione lynchiana. Da segnalare la cura certosina di quello che appare come un prodotto ludico e raffinato.


Martedì 30 settembre

21.15, Rai 5. Welcome di Philippe Lioret. Simon (Vincent Lindon) è un insegnante di nuoto, ex campione nazionale, nel bel mezzo della causa di divorzio da sua moglie. Bilal (Firat Ayverdi) è un curdo iracheno, senz'altro in fuga da un Paese in guerra ma desideroso soprattutto di raggiungere in Inghilterra la sua amata. Le vite dei due si incroceranno. Situazioni articolate, complesse, rese perfettamente da un cast magistrale. "Welcome" è un'opera etica, civile, necessaria, da non perdere.

23.10, Rai Movie. L'uomo che verrà di Giorgio Diritti. La strage di Marzabotto vista con gli occhi del regista bolognese. Le vicende narrate ruotano attorno alla vita di una bambina, Martina (Greta Zuccheri Montanari) che, chiusasi da qualche anno in un mutismo dopo la perdita di un fratello neonato, dona alla vicenda uno sguardo lievemente fiabesco. Con l'inizio dell'excursus del massacro il tempi della narrazione si dilatano e la piccola Martina vive una personale via crucis in compagnia di un nuovo fratellino, nato in quei giorni di martirio.

23.40, Rsi La1. Polisse di Maïwenn Le Besco. La compagna e musa del regista Luc Besson dirige, sceneggia e interpreta un film sulla vita all'interno della Bpm (Brigades de la Protection de Mineurs), corpo di polizia che si occupa di crimini contro i minori. Storie quotidiane di violenze sui bambini che influenzano fino a stravolgere le vite dei personaggi portati sullo schermo. Premio della Giuria a Cannes.

1.20, Rai Movie. In Another Country di Hong Sang-soo. Diviso in tre episodi, la pellicola di Hong descrive con un certo spirito i comportamenti che i coreani hanno verso gli stranieri in visita nel loro paese (Anne, il personaggio interpretato da Isabelle Huppert). Al netto della leggerezza e della solarità che trapelano dal film, "In Another Country"rimane un'opera incline a sentimenti di solitudine, noia e alienazione.


Mercoledì 1 ottobre

21.10, Cielo. Hero di Zhang Yimou. L'approdo del regista di "Lanterne rosse" al Wuxupian, genere cinematografico di Hong Kong basato sugli arti marziali e sull'estetica dei combattimenti. Ambientato nella Cina dei regni del terzo secolo a.C, "Hero" è un kolossal sicuramente imperfetto ma capace di coinvolgere lo spettatore anche grazie al super cast formato dalle più grandi star del cinema cinese.  

23.00, Rai 4. A Company Man di Im Sang-yoon. Avvincente melodramma criminale scritto e diretto dall'esordiente Im Sang-yoon, da noi mai uscito sul grande schermo. Ritmi frenetici e introspezioni psicologiche sono le caratteristiche di questo noir coreano, in perfetto equilibrio tra gusto dello spettacolo e radicale pessimismo.

0.40
, Rai 4. City of God di Fernando Meirelles. La  realtà delle favelas di Rio de Janeiro vista con gli occhi di due ragazzi, amici di gioventù, cresciuti nella stessa favela ma con aspirazioni molto diverse. Girato e montato con ritmo forsennato, a volte esagerato, Meirelles e soci cercano firmano un'opera cruda e inquietante, non compiaciuta o volutamente eroica, ma sbagliata, malata, contagiata dall'esempio che la gioventù della favelas vede nelle bande da strada.

2.30 Rai Movie. Ai confini del paradiso di Fatih Akin. Quinto lungometraggio del regista turco naturalizzato tedesco, autore de "La sposa turca", Orso d'Oro a Berlino. Storia dal canovaccio complesso e ricco di personaggi, dove regnano perdono e redenzione, giustizia e riconciliazione, il rapporto tra la Turchia e la patria di adozione di innumerevoli suoi abitanti, la Germania.


Giovedì 2 ottobre

21.15, Rete 4. Unknown - Senza identità di Jaume Collet-Serra. Revenge movie dal ritmo serrato che spiazza e intrattiene con intelligenza. La sceneggiatura del duo Butcher-Cornwell mescola abilmente reminiscenze di "Frantic" di Polanski, "Intrigo Interazionale" di Hitchcock, per diventare poi in dirittura d'arrivo una sorta di clone di "The Bourne Identity". In un accumulo talmente parossistico di citazioni-imitazioni e colpi di scena, Collet-Serra gira conservando una buona dose d'ironia.

23.15, Rai Movie. Un uomo tranquillo di John Ford. L'uomo tranquillo del titolo è Sean Thornton (John Wayne), un uomo che ritorna al suo paese d'origine, l'Irlanda, per trovare la quiete lontano dal caos americano e dalla carriera di pugile nella quale ha accidentalmente causato la morte di un avversario. Commedia a triangolo amoroso che ha fruttato a Ford il Premio Oscar per la miglior regia.

0.15, Cielo. La casa dei 1000 corpi di Rob Zombie. L'esordio alla regia del frontman del gruppo alternative metal White Zombie. Nel Texas di fine anni settanta, due giovani coppie decidono di fare una sosta durante un viaggio nei pressi di un distributore di benzina. Non ne usciranno più. Il citazionismo di Zombie nei confronti dell'horror degli ultimi decenni è dilagante anche se il film non dimentica originali sequenze di tortura e deliri allucinanti.


Venerdì 3 ottobre

21.00, Iris. Piovono pietre di Ken Loach. Bob Williams è un disoccupato di Manchester che è disposto a tutto pur di riuscire a regalare a sua figlia un bel vestito per la prima comunione. Commedia e dramma, ironia e rabbia in questo piccolo gioiello di Loach, il nono nella carriera del regista, come sempre formidabile nello scrutare in profondità il tessuto sociale all'epoca del thatcherismo britannico.

21.15, Rai 5. Marley di Kevin Macdonald. Dopo risultati altalenanti nel cinema di finzione ("L'ultimo re di Scozia"), Macdonald torna ai documentari dove ha sempre dato ottima prova di sé ("Life in a Day","La morte sospesa"). Il biopic su Bob Marley si sofferma soprattutto sul messaggio religioso e politico di Marley, con interviste molto interessanti, ricche di storie e, date le qualità umane delle persone intervistate, trascinanti.

21.15, Rai Movie. Blow Out di Brian De Palma. Jack (John Travolta) è un ex-poliziotto diventato tecnico del suono. Una sera capta accidentalmente i rumori di un'automobile che cade in un torrente. Recatosi sul luogo dell'incidente riesce a salvare una giovane donna, ma non il conducente, governatore dello Stato e candidato alle elezioni presidenziali. Thriller depalmiano a sfondo politico oggi divenuto cult.

23.20, Rsi La2. Morte a Venezia di Luchino Visconti. Dal racconto di Thomas Mann, Visconti mette in scena il declino del compositore Gustav von Aschenbach, studiandone la sua latente omosessualità e infiltrando nel racconto reminescenze personali tipicamente proustiane. Magniloquente colonna sonora incentrata sulla quinta sinfonia di Gustav Mahler  ma che comprende anche Beethoven e Lehar.


Sabato 4 ottobre

21.00, Tv2000. Francesco, giullare di Dio di Roberto Rossellini. Film storico a episodi sulla vita di San Francesco d'Assisi nel quale Rossellini trae il soggetto prendendo spunto dai florilegi "I fioretti di San Francesco" e "Vita di fra Ginepro". Il respiro religioso e la genuinità degli episodi narrati sono le caratteristiche più lampanti di questo quadretto bucolico realizzato da uno dei padri del neorealismo, fonte di ispirazione per i futuri progetti di Pier Paolo Pasolini.

23.15, Rete 4. Cape Fear - Il promontorio della paura di Martin Scorsese. Tornato in libertà dopo 14 anni di carcere, lo stupratore Max Cady comincia a perseguitare la famiglia del suo avvocato. Remake de "Il promontorio della paura" di J. Lee Thompson, datato 1962, con un tatuato Robert De Niro in versione Robert Mitchum. Sapiente costruzione narrativa da parte di Scorsese, che inizia il suo thriller in sordina per poi concluderlo con un fragoroso colpo di coda.

2.55, Rai 3. Achille e la tartaruga di Takeshi Kitano. Machisu, privilegiato figlio di un ricco imprenditore, dopo il fallimento e suicidio di questi, si ritrova orfano a fare i conti con una vita difficile e con la decisione, già fatale, di diventare artista. Kitano riflette sulla condizione esistenziale e sociale della figura dell'artista, visto sotto più punti di vista. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia ma rimasto inedito sul grande schermo in Italia. Il "regalo" di Fuori Orario può essere un'ottima occasione per recuperarlo.


Matteo De Simei