Ondacinema

recensione di Giancarlo Usai
7.0/10

Povero Larry Gropnik, così indifeso e incapace di spiegarsi razionalmente perché la sua vita va a rotoli. Eppure ha sempre cercato di vivere da uomo serio e probo. Ha onorato la moglie, eppure lei ora lo lascia per Sy Ablerman e gli chiede pure di andare via di casa. Ha provato a crescere come si deve i due figli, e invece loro gli sfilano i soldi dal portafogli per comprare erba o rifarsi il naso. Ha sempre difeso il suo fratellone mezzo ritardato e lui lo ricompensa facendosi arrestare perché coinvolto in uno strano giro di gioco d'azzardo clandestino. E poi ha sempre creduto di essere un bravo insegnante, ma un suo studente lo accusa di corruzione in cambio di una sufficienza in fisica. In più, la sua ortodossia ebraica non lo aiuta: va a trovare ben tre rabbini e tutti si rilevano datori di consigli strampalati. Ecco che il crollo pare inarrestabile, forse solo un'apocalisse provocata da un uragano in arrivo potrà arrestare le cose (o forse aggravarle).

I fratelli Coen non stanno fermi un attimo. Sono presi ultimamente da un raptus di scrittura creativa irrefrenabile. Dopo la doppietta "Non è un paese per vecchi"-"Burn After Reading", tornano con una sorpresa imprevedibile: "A Serious Man" sembra un film dei loro inizi. Cast sconosciuto, scrittura in punta di penna, provincia americana gelida, grigia e surreale e tanta, tanta voglia di celare la rabbia per qualcosa che non va dietro il solito umorismo glaciale. L'aggettivo "solito" spiegherà forse il voto non eccelso in fondo alla pagina: i fratelli di Minneapolis sono impeccabili, addirittura troppo e certe volte, come in questo caso, danno l'impressione di applicare il medesimo registro narrativo e stilistico alle tematiche prese di mira. Stavolta tocca, appunto, alla loro stessa religione d'appartenenza, che esplode in tutte le sue incongruenze attraverso alcune mirabili sequenze prettamente coeniane: vince fra tutte il bar mitzvah del figlio di Larry, girato come se fosse parte di una scena onirica, con tanto di colloquio finale con il decano dei rabbini.

Un elemento, in verità, colpisce molto: è l'abilità dei due impareggiabili fratelli di modificare negli anni il loro timbro di regia. Se l'impressione poteva sembrare frutto di una scelta singola e mirata ai tempi di "Non è un paese per vecchi", ora possiamo dirlo con certezza; Joel e Ethan sono cresciuti e maturati e hanno messo da parte i giochi di macchina più virtuosi, che avevano imparato in gioventù insieme all'ex sodale Sam Raimi, per dedicarsi a uno stile più compassato, pieno di larghe inquadrature. Anche nelle commedie, basta con le smorfie ad effetto e spazio a uno sguardo d'insieme che, forse, rende meglio l'idea di un mondo pieno di paradossi.


08/12/2009

Cast e credits

cast:
Michael Stuhlbarg, Richard Kind, Fred Melamed, Sari Lennick, Aaron Wolff, Jessica McManus, Peter Breitmayer, Brent Braunschweig, David Kang, Benjy Portnoe


regia:
Joel & Ethan Coen


titolo originale:
A Serious Man


distribuzione:
Medusa


durata:
105'


sceneggiatura:
Joel Coen, Ethan Coen


fotografia:
Roger Deakins


scenografie:
Jess Gonchor


montaggio:
Joel Coen, Ethan Coen


costumi:
Mary Zophres


musiche:
Carter Burwell


Trama
Siamo nel 1967, e Larry Gopnik, professore di fisica in una tranquilla università del Mid West, ha appena saputo da sua moglie Judith che lei ha deciso di lasciarlo poiché si è innamorata di Sy Ableman, un uomo a suo avviso molto più concreto e importante dell'inetto Larry. Il fratello disoccupato di Larry, Arthur dorme sul divano di casa loro, il figlio Danny ha seri problemi disciplinari e non combina nulla alla scuola ebraica mentre la figlia Sarah gli ruba costantemente i soldi dal portafogli per potersi rifare il naso. E mentre sua moglie e Sy Ableman progettano allegramente la loro nuova vita insieme, e suo fratello diventa un peso sempre più insostenibile, un anonimo gli scrive lettere minacciose e ostili che mettono a repentaglio la sua cattedra all'Università e uno studente tenta di corromperlo per ottenere la promozione minacciandolo al contempo di denunciarlo per diffamazione. A peggiorare le cose, c'è anche la bella vicina di casa che gli infligge insopportabili tormenti prendendo il sole nuda. Alla ricerca del perduto equilibrio, Larry chiede consiglio a tre rabbini diversi. Ma c'è qualcuno che sia veramente in grado di aiutarlo a superare i suoi problemi e a diventare una persona retta - un mensch - e seria?