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"La vendetta degli anti-eroi. Il cinema di Nicolas Winding Refn"

Presentazione e al contempo approfondimento mirato della filmografia di Nicolas Winding Refn, il libro curato da Stefano Giorgi e Fabio Zanello è un utile e interessante apparato per scalfire la superficie delle pellicole del regista danese

È un regista poliedrico e istintivamente raffinato il danese Nicolas Winding Refn, che catturò l'attenzione critica sin dal suo esordio con "Pusher" (1998) ma finito sotto i riflettori del grande pubblico grazie a "Drive" (2011). Ribelle autodidatta nonché meticoloso lavoratore del cinema Refn ha, attraverso sue opere, disegnato un universo di personaggi e tematiche variegato, ma coerente affermandosi come uno degli sguardi più freschi ed interessanti della nuova generazione di registi che sta emergendo negli anni 2000. Il mare di riferimenti e una precisa poetica cinematografica sottostante al lavoro registico operato dal danese rendono possibile un interessante lavoro di scavo nel sottosuolo dei suoi film. Una disamina attenta delle opere di Refn ce la offre oggi il testo "La vendetta degli anti-eroi. Il cinema di Nicolas Winding Refn" curato da Stefano Giorgi e Fabio Zanello edito da Edizioni Il Foglio.

Sin dalla breve prefazione firmata da Laurent Duroche, regista del documentario TV "NWR (Nicolas Winding Refn)" (2012), si palesa l'approccio divulgativo del libro che partendo da notazioni di carattere biografico cerca di svelare la natura intima e personale dei suoi lavori in un discorso che passando di pellicola in pellicola si complica e implica sempre nuove variabili. Di piacevole lettura il testo curato da Giorgi e Zanello si struttura come una raccolta di saggi il primo dei quali firmato da Mariangela Sansone con il titolo "Un cinema sottile come una lama affilata". Sguardo d'insieme e panoramica a volo d'aquila sull'opera refniana il saggio della Sansone introduce il lettore al mood che caratterizza il cinema del danese: "Refn si muove tra le pieghe più recondite della natura umana, scandaglia le sensazioni più cupe, si addentra nel torbido e nell'indicibile, fra ciò che si tace, che rimane silenzioso, fino alla parte pulsante e ancestrale della bestialità umana, connessa all'antropos più atavico". Leggendo la poetica del cinema refninano come una moderna tragedia la Sansone si concentra sull'umanità dei personaggi proposti dal regista danese e sulla loro natura votata alla violenza rinvenendo in essa la chiave di volta dell'ethos e del loro agire sociale.

Così si apre al lettore il corpo centrale del libro nel quale uno dopo l'altro vengono presi in esame ed analizzati tutti i film diretti da Refn proponendone di volta in volta delle interpretazioni, oltre che delle letture attente del tessuto filmico. A Duroche e Sansone si affiancano allora i saggi di critici affermati o emergenti come Alessandro Baratti, Domenico Monetti, Luca Biscontini, Aurora Auteri, Fabio Zanello, Giacomo Calzoni, Michele Raga, Francesco Giana, Gianluigi Perrone e Marco Cacioppo. La filmografia di Refn viene scandagliata attentamente, anche se con qualche ripetizione di troppo per un testo di 147 pagine (peccato marginale ed inevitabile in una raccolta collettanea di saggi che cercano di addentrarsi in profondità nella materia trattata), indicandoci oltretutto che al di là di una muffosa, museale e "ufficiale" critica cinematografica italiana ne esiste una parte viva e vitale. Corredato da una pratica biografia e filmografia il libro curato da Giorgi e Zanello si presenta infine come un utile strumento per accedere all'universo cinematografico di Nicolas Winding Refn, per gettare uno sguardo oltre la superficie della sua opera immergendosi nell'oscuro magma di un cinema autenticamente espressivo e, come ci ricorda Baratti al termine del primo dei suoi interventi, asservito al principio sovrano per cui "l'arte è un atto di violenza".

 

 

La vendetta degli anti-eroi. Il cinema di Nicolas Winding Refn

curato da Stefano Giorgi e Fabio Zanello

Edizioni Il Foglio, Piombino (LI), 2012

Prezzo di copertina Euro 14,00

 

BIOGRAFIA

FILMOGRAFIA

Prefazione di Laurent Duroche

Un cinema sottile come una lama affilata di Mariangela Sansone

Pusher di Alessandro Baratti

Bleeder di Domenico Monetti

Bleeder: il diritto e il rovescio dell'immagine a confronto di Luca Biscontini

Fear X - L'ascensore (dentro e fuori), il colore (bianco e rosso), la pellicola (videoregistrata e filmata), l'io e l'es: la duplicità di Aurora Auteri e Alessandro Baratti

Pusher II di Fabio Zanello

L'inferno della città: Pusher 3 - L'angelo della morte di Giacomo Calzoni

Valhalla Rising - Regno di Sangue di Michele Raga

Valhalla Rising, o della materia immortale di Francesco Giani

Bronson: il soldatino di piombo di Gianluigi Perrone

Drive e il superuomo di Marco Cacioppo

Drive di Alessandro Baratti

RINGRAZIAMENTI