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Anche stavolta prepariamo il terreno allo speciale più atteso dell’anno, ovviamente la classifica dei migliori film, con quello dedicato ai contributi cinematografici che ci hanno più colpito nel 2023, premiando le migliori regia, interpretazione maschile, interpretazione femminile, sceneggiatura, colonna sonora, fotografia, montaggio, rivelazione attoriale e opera prima

Prima di partire con i premi bisogna chiarire che, come ogni anno, più di quasi ogni anno, le scelte della nostra redazione qui presentate vanno lette insieme alla classifica di fine anno, la quale permette di chiarire certe scelte combattute e di rendere comprensibili le ragioni di certi trionfi. Inoltre, lo speciale premi aiuta a evidenziare quanto il panorama cinematografico del 2023 sia stato ricco e variegato come probabilmente non capitava dagli anni pre-pandemici, riflettendosi in una frammentazione di giudizi che questo speciale fa intuire ma che diverrà palese solo quando, fra pochi giorni, potrete leggere le nostre classifiche dei migliori film del 2023. A riprova di ciò quest’anno pochi film hanno ottenuto più menzioni, e quei pochi in settori spesso molto differenti della produzione cinematografica e spesso in maniera piuttosto combattuta. D’altra parte, gli ex aequo che accompagnano quasi ogni edizione di questo speciale sono assenti a questo giro, forse a riprova della difficoltà di polarizzarsi in poche scelte in un contesto di tale frammentazione delle opinioni.
Iniziamo quindi citando uno dei pochi vincitori netti dello speciale premi 2023, ovvero Park Chan-wook, maestro del cinema coreano che con la regia manierista di "Decision to Leave" ha convinto buona parte della redazione. Non è stato così facile per Cillian Murphy, sfaccettato interprete del fisico nucleare J. Robert Oppenheimer nell’omonimo blockbuster di Christopher Nolan, votato come miglior interprete maschile a discapito di Luis Zahera di "As bestas" e di Benoît Magimel di "Pacifiction". Si trova in una situazione completamente diversa la vincitrice del premio alla migliore attrice femminile, ovvero la tedesca Sandra Hüller, la quale ha spiccato per la multiforme interpretazione della scrittrice al centro di "Anatomia di una caduta". Forse descrive meglio la succitata frammentazione di opinioni interne alla redazione il vincitore del premio alla miglior sceneggiatura, l’iraniano Saeed Roustayi, il cui dramma famigliare e sociale "Leila e i suoi fratelli" ha superato di poco due pellicole diversissime come "As bestas" e "Trenque Lauquen", scritte rispettivamente da Isabel Peña e Rodrigo Sorogoyen e da Laura Citarella e Laura Paredes. Un discorso simile vale per Ludwig Göransson, vincitore di misura per la versatile colonna sonora di "Oppenheimer" a discapito di Robbie Robertson, responsabile della variegata soundtrack di "Killers of the Flower Moon", e del producer francese Vitalic, autore dell’intrigante colonna sonora dell’esordio di Giacomo Abbruzzese "Disco Boy".
Non ha invece avuto molta competizione Artur Tort, direttore della fotografia, curatissima nell’uso del colore e della luce, di "Pacifiction". Più combattuta è stata l’attribuzione del premio al miglior montaggio, che ha visto prevalere di un solo voto Michael Andrews, responsabile dell’editing dell’iperbolico "Spider-Man: Across the Spider-Verse", sulla montatrice di "Oppenheimer" Jennifer Lame. Rappresenta poi al meglio la frammentazione di giudizi e prospettive interna alla redazione il premio alla miglior rivelazione attoriale del 2023, la cui vittoria letteralmente all’ultimo voto del giovane Milo Machado Graner di "Anatomia di una caduta" a discapito della coppia al centro di "Aftersun" Frankie Corio-Paul Mescal certifica comunque la qualità degli interpreti e della direzione d’attori del film di Justine Triet. L’esordio di Charlotte Wells si è riscattato vincendo il premio alla miglior opera prima (vale la pena far notare che si tratta del secondo anno di fila per una regista) in una maniera così netta da non avere quasi eguali nella storia delle nostre premiazioni, e non solo di questa categoria specifica. Un risultato che, insieme al piazzamento del film nella classifica e al buon risultato anche di "Disco Boy", pare porsi quasi in contrapposizione alla rassicurante continuità dei "vecchi maestri" che avevamo segnalato nella classifica dei migliori film del 2022 e sembra fornire spunti su come sarà il cinema del futuro. Ma questo solo il tempo ce lo dirà.
Buona consultazione!


MIGLIOR REGIA

Park Chan-wook - Decision to Leave




MIGLIOR ATTORE

Cillian Murphy - Oppenheimer




MIGLIOR ATTRICE

Sandra Hüller - Anatomia di una caduta




MIGLIOR SCENEGGIATURA

Saeed Roustayi- Leila e i suoi fratelli


MIGLIOR FOTOGRAFIA

Artur TortPacifiction - Un mondo sommerso



MIGLIOR MONTAGGIO

Michael Andrews - Spider-Man: Across the Spider-Verse



MIGLIOR COLONNA SONORA

Ludwig Göransson - Oppenheimer



RIVELAZIONE DELL'ANNO

Milo Machado Graner - Anatomia di una caduta



MIGLIOR OPERA PRIMA

Aftersun di Charlotte Wells

 





Speciale premi 2023 - I migliori secondo Ondacinema