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recensione di Simone Pecetta
3.5/10

Le luci si accendono, la sala inizia a svuotarsi coi titoli di coda che scorrono e una serie di domande inizia ad attanagliare la mente. È difficile dargli corpo, ma proverò a riassumerli in un decalogo-guida.

Dieci motivi per vedere "Underworld - il risveglio":
1.    Partiamo dalle cose importanti: Kate Beckinsale in un completino di pelle che fa molto fetish.
2.    Potrete partecipare al fantastico gioco "Riassumi la trama in 20 parole", provo anche io: Lei è un vampiro, si risveglia nel futuro quando i Lycan vogliono controllare il mondo, Lei spacca loro il culo.
3.    Potrete liberarvi del denaro che avete di troppo contribuendo direttamente alla ripresa economica del paese. Infatti il prezzo del biglietto è maggiorato per compensare l'uscita in 3D (in parte catturato in presa diretta e in parte aggiunto in postproduzione).
4.    Attendendo solo 88 minuti scorrerà sullo schermo una corposa lista di operatori cinematografici da insultare nel prossimo futuro.
5.    Nella succitata lista potrete anche andare alla ricerca del genio che ha avuto la brillante idea di girare un film in 3D in completo buio.
6.    Potrete, qualora ce ne fosse motivo, educarvi all'insensatezza dell'esistenza umana. All'impossibilità di dare una certa risposta a tutto, di trovare un valido motivo a tutte le azioni compiute dagli uomini (ma anche dai vampiri). Infatti, quel sentore di nonsense che vi aveva accompagnati durante la visione si concretizzerà alla fine in una lunga serie di "perché" che rimarrà disattesa.
7.    Quando vi ricapiterà di rivedere una storia di vampiri e lupi mannari che si odiano, ma anche amano, che lottano e che si incontrano/scontrano in un drammone semi-scespiriano dove ogni sottigliezza è tagliata con la motosega?
8.    Il sensazionale è diventato noioso. Infatti, non troverete una singola scena o sequenza o anche una sola immagine che potrete descrivere come epica, ispirata, eccitante o memorabile.
9.    Se siete critici cinematografici vi divertirete tantissimo a scriverne la recensione.
10.    Avrete il videogioco che da tanto desideravate ... ah, volevate un film? Beh, allora nelle sale a fianco stanno proiettando "Shame" e "La talpa".

Ma come accade per ogni decalogo che si rispetti anche qui qualcosa è rimasto fuori, è andato perduto tra un punto e l'altro, tra quelle sfumature di grigio che una lista non coglie perché non fa parte della sua natura cogliere. Come possibili riflessioni sullo sviluppo della saga di "Underworld" o sulla costruzione del personaggio di Selene (Kate Beckinsale) come antieroina solitaria, sottostruttura metaforica del femminismo nel nuovo millennio. O potrebbe suggerire pensieri per rivalutare lo stato di salute del cinema popolare oggigiorno quando una produzione sempre più scadente sembra inserirsi in logiche da fastfood cinematografico. Oppure semplicemente  questo film potrebbe fare schifo.


22/01/2012

Cast e credits

cast:
Kate Beckinsale, Stephen Rea, Michael Ealy, Theo James, India Eisley, Sandrine Holt, Charles Dance


regia:
Måns Mårlind, Björn Stein


titolo originale:
Underworld: Awakening


durata:
88'


produzione:
Gary Lucchesi


sceneggiatura:
Len Wiseman, John Hlavin, J. Michael Straczynski, Allison Burnett


fotografia:
Scott Kevan


montaggio:
eff McEvoy


costumi:
Monique Prudhomme


musiche:
Paul Haslinger


Trama
Quarto episodio e secondo sequel della saga vampiro-mannariana di "Underworld"
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